Francesco Grandinetti: “Politiche nazionali e locali devono viaggiare sullo stesso binario”

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La politica  nazionale e quella territoriale non possono in questo momento storico viaggiare su binari diversi devono invece  seguire la stessa rotta, gli anni che ci attendono non saranno facili ,pertanto è opportuno vagliare le esigenze dei territori con l’impostazione generale del Governo centrale.

La sanità per l’Italia sta diventando onerosa e in Calabria il problema è acuito ulteriormente da decenni di mala gestione, ma non per questo gli Italiani e i calabresi devono rinunciare al diritto alla salute.

La disoccupazione in Italia è altissima e in Calabria viene ulteriormente incrementata dalla paventata chiusura di diverse strutture sanitarie e dalle poche aziende che  stanno resistendo a denti stretti a questa crisi.

Le forze politiche che vogliono dare vita alla lista per l’Italia  (FLI, UDC, Mille per l’Italia, Italia Futura e così via) devono puntare ad unire  le energie migliori che hanno al proprio interno  per proporre un programma di governo serio e credibile spiegando agli Italiani perché alcune cose non possono essere attuate nell’immediato e riequilibrando tutte quelle situazioni che ancora oggi pongono le classi meno abbienti in una condizione di ulteriore disagio sociale. Occorre lavorare trovando il giusto equilibrio su tutte le cose e sviscerando fino all’osso le problematiche. La politica è l’arte che consente di affrontare i problemi a seconda della modalità e dell’approccio che si vuole intraprendere per la loro risoluzione. Seguire la fredda logica dei numeri pone di fronte uno scenario inquietante, se al contrario le azioni vengono messe in atto seguendo il fine della equità e del peso che ognuno può sopportare forse riusciremo a trovare vie migliori. La situazione attuale impone una accelerazione di tutti gli attori che vogliono riammodernare l’Italia ponendo in atto una azione politica unitaria che vada ad incidere su tutti i territori non è possibile continuare ad amministrare i territori seguendo logiche che si discostano dalla visione nazionale. Perché il nostro tempo richiede una condivisione generale delle azioni.

I territori sono lo specchio dell’intera nazione e se gli enti locali devono fare i conti con il patto di stabilità, con le restrizioni sui trasferimenti e con l’aumento della pressione fiscale a livello locale, tutto questo dovrà avere pure un senso, l’obiettivo e quello di riportare l’Italia al riparo da qualsiasi forma di attacco speculativo e di ridurre il debito pubblico. I sacrifici che gli italiani stanno sopportando devono essere ricompensati nell’immediato a favore delle famiglie e delle imprese e puntando sui settori strategici che consentiranno all’Italia di ripartire. Questa è la sfida con la quale ci presenteremo alle politiche dell’anno venturo, non certo lanciando slogan di tipo populista ma affrontando i problemi con gli occhi e il cuore degli Italiani.

Francesco Grandinetti coordinatore del comitato promotore dei Mille per l’Italia in Calabria

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Author: Cristina

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