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Futuro e Libertà di Lamezia T. sente il bisogno di intervenire in merito alle vicende che stanno interessando il partito in questi giorni per esprimere con forza la propria posizione e per fare chiarezza su alcune questioni evidentemente e artatamente distorte da alcuni ex militanti mossi esclusivamente da mal di pancia e non certo da nobili pensieri politici.
Il partito del Lametino composto da ben dodici circoli per oltre duecento tesserati fin dalle prime ore è compatto nell’esprimere grande soddisfazione per la nomina a Coordinatore Regionale dei “Mille per l’Italia” conferita direttamente dal Presidente Fini all’Ing. Francesco Grandinetti. Il pensiero politico dello statista Fini è stato ed è l’unico riferimento che tutti noi militanti di questo nuovo soggetto politico abbiamo sempre avuto fin da quando, a capofitto, ci siamo buttati in questa nuova avventura per cambiare l’Italia e la Calabria. Se non proprio soddisfazione, grande rispetto avrebbero dovuto avere tutti i dirigenti e militanti calabresi per la nomina di Grandinetti visto che è voluta dal presidente. Se in un primo momento siamo rimasti sconcertati per le motivazioni addotte dall’On. Napoli a giustificazione delle sue dimissioni dal partito, grande delusione è stato il sentimento di tutti quando abbiamo conosciuto le vere motivazioni svelate dall’On. Tatarella e dall’On. Granata che hanno determinato la grave decisione della stessa. Motivazioni misere che non fanno certo onore ad una deputata di lunga data, ad una persona conosciuta per nobili battaglie condotte contro l’illegalità e che molti di noi militanti FLI hanno scelto come coordinatrice regionale di un partito nuovo che abbiamo insieme fondato sui principi del manifesto di Fini. La motivazione vera è non aver digerito la nomina di Grandinetti.
Nessuna emorragia si sta comunque verificando per la decisione assunta dall’On. Napoli. Il partito in Calabria e a Lamezia in particolare rimane unito convinto che quel manifesto vale sempre di più soprattutto in un momento come quello attuale in cui i partiti tradizionali ed i vecchi politici (vecchi nei comportamenti perchè attenti solo alle rendite di posizione) sono così distanti dalla gente comune. Vogliamo linfa nuova, vogliamo idee nuove, stappiamo una volta per tutte le vecchie e incrostate strutture monolitiche e diamo sfogo al rinnovamento e alla modernità fresca. Quanto poi all’unico circolo lametino che ha lasciato il partito, vogliamo dire per amore di verità che, pur rispettando la decisione presa, si tratta di un circolo nato da qualche mese con il neanche celato intento e presupposto di contrastare il resto del partito dichiaratamente in dissenso con la linea politica dell’ex coordinatrice regionale e che comunque, visto lo sparuto numero di scritti, è poco o per niente rappresentativo della restante massa di militanti ai quali bisogna riservare altrettanto rispetto.
Auspichiamo di riprendere il cammino da dove si era interrotto, con più forza ed entusiasmo, aprendo finalmente a tutti i cittadini ed uomini onesti che vogliono dare il proprio contributo per riaffermare la giustizia, la democrazia e la libertà. Il compito affidato all’Ing. Grandinetti di coordinatore regionale dei “Mille per l’Italia” è questo, aggregare le grandi menti che in Calabria non mancano in tutti i campi della cultura e delle professioni. Siamo certi che il presidente Fini abbia fatto un’ottima scelta e non se ne pentirà.
Francesco Mancuso
Coordinatore cittadino di FLI – Lamezia Terme
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