Fine settimana tra canti e cultura a Gimigliano (CZ)

san martino gimigliano

Questo post é stato letto 28440 volte!

san martino gimigliano
san martino gimigliano

E’ stato un fine settimana all’insegna della tradizione, quello trascorso tra i due borghi di Gimigliano.

Le manifestazioni hanno avuto inizio nel pomeriggio di sabato 10 con l’avvio della quarta edizione del San Martino gimiglianese, che quest’anno ha avuto un intenso momento culturale, coordinato dal dott. Damiano Truglia, con la presentazione del volume di storia e tradizione calabrese “Contadini rivoluzionari del Sud” di Pino Fabiano, alla quale dopo l’introduzione dell’autore, seguita ai saluti del Sindaco, hanno preso parte con relazioni attinenti al tema la vice dirigente dell’Istituto comprensivo “Domenico Lamannis” di Gimigliano Niny Gigliotti, il presidente dell’associazione “Gil Evans” Domenico Trapasso e Francesco Passafaro Presidente dell'”Associazione Teatro Incanto” di Catanzaro.

La discussione ha, percorrendo la storia del contadino cutrese Rosario Migale, effettuato un percorso storico sulla Calabria della metà del XX secolo analizzando gli aspetti del lavoro e dell’arte (musica e teatro) e facendo delle “Lotte Contadine”, avvenute in quel periodo nel crotonese, l’icona della tenacia dei calabresi per la conquista della libertà e la ricerca di un futuro migliore. Il dibattito se pur riguardava un fenomeno, quella delle lotte contadine per l’occupazione della terra, che non ha direttamente toccato dalla comunità gimiglianese ha appassionato il numeroso pubblico presente nella piazza Vittorio Emanuele III.

Particolarmente seguita anche la rappresentazione dei bambini, preparati da Selenia Ambrosio e Monica Bardanelli, che si sono cimentati sull’antica lavorazione del vino, mimando il lavoro dei vignaioli e accompagnandolo con balli e il racconto di poesie.

Nel mentre la serata proseguiva con il racconto delle barzellette del cabarettista catanzarese Tonino Pironaci, che ha fatto divertire tutti i presenti, iniziava la degustazione del “menù del contadino” proposto dai cuochi dell’Associazione a base di carne di maiale, pancetta e le immancabili patate e peperoni il tutto accompagnato dal vino novello offerto dalle cantine De Luca di Torre Melissa molto richieste le “pittelle” tipico prodotto della cucina gimiglianese realizzate con la farina di castagna. Il profumo delle calde caldarroste hanno concluso la serata conclusasi con tutti i partecipanti, giunti da tutto l’hinterland del catanzarese, a ballare al ritmo della musica del gruppo dei Lycosa Tarantulae.

Un ruolo particolare all’interno della manifestazione hanno assunto gli stand allestiti all’interno della chiesa dell’Immacolata dagli artisti artigiani Andrea Camporano, Nino Romagnino e Peppino Iacopino che hanno esposto le loro opere di pittura, presepi e opere artigianali intagliate su legno.

“E’ stata una serata interminabile, esordisce il riconfermato presidente dell’Associazione Fabio Truglia, che ha dato tutto quello che si poteva ai tanti visitatori accorsi da tutto l’hinterland catanzarese per una manifestazione che, rappresenta il nostro fiore all’occhiello insieme al Ferragosto Gimiglianese e che vogliamo ancora far crescere. Voglio ringraziare tutti coloro i quali con il loro aiuto hanno permesso la buona riuscita dell’iniziativa, da parte nostra stiamo cercando di dare lustro e visibilità alla nostra Gimigliano – continua il Presidente – sponsorizzando i nostri eventi in tutti i modi possibili e soprattutto cercando di accogliere nel modo migliore tutti coloro vengono a trovarci e che speriamo ormai si fidino del nostro operato ritornando a farci visita nelle occasioni future.

Al contempo ci fa piacere, conclude il presidente Fabio Truglia, che il nostro messaggio sia raccolto dalle altre associazioni locali, con cui stiamo cercando di creare forme di collaborazione”. Con grande soddisfazione, il presidente Truglia ha anche annunciato un nuovo progetto, il TeatroLab, che da gennaio prossimo, in collaborazione con l’”Associazione Teatro Incanto” di Catanzaro, iniziaranno i corsi di dizione e mimo per avvicinare i giovanissimi all’attività teatrale

Anche la giornata di domenica Gimigliano è stata meta di tanti visitatori per partecipare alla sagra della castagna, questa volta organizzata dal Centro Socio Culturale per pensionati ed anziani presieduto da Lorenzo Gariano e che ha visto il borgo superiore e Corso America in particolare invaso da tanta gente a partecipare alla degustazione di questo prodotto autunnale tipico di questa zona. Purtroppo, va detto che tale prodotto, che negli anni ha contribuito non poco all’ integrazione del reddito di intere famiglie, oggi va sempre più scomparendo, occorre intervenire in tempo a difendere i castaneti da questa malattia che li sta colpendo, sono presenti intere zone colpite e infestate dal “Cinipide del castagno” (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) una vespa cinese che è considerata l’insetto più pericoloso per l’albero, con tecniche appropriate come ad esempio attraverso l’introduzione di insetti antagonisti così come si sta facendo in molte regioni d’Italia e ultimamente in alcune aree della Calabria.

Questo post é stato letto 28440 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *