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Sabato 7 giugno 2014, alle ore 10.30, presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro si svolgerà la manifestazione di chiusura della Fiera del libro Gutenberg 12: l’incontro–dibattito con il filosofo Massimo Cacciari sul tema “Sulla scia di Prometeo tra i labirinti della filosofia”.
All’evento, moderato da Massimo IIritano, docente di filosofia e saggista, interverranno: Elena de Filippis, preside del Liceo classico P. Galluppi di Catanzaro; Armando Vitale, presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria e della Fondazione Imes Catanzaro; l’Assessore alla cultura del Comune di Catanzaro, prof. Luigi La Rosa; alunni e docenti dei licei e delle scuole catanzaresi.
Si chiude, quindi, con un ospite d’eccezione il sipario sulla fiera del libro Gutenberg che ha coinvolto migliaia di studenti di tutta la Calabria in un percorso virtuoso mirato alla promozione della lettura. L’iniziativa – promossa dall’Associazione Gutenberg Calabria e dal Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro con il sostegno di numerosi partners istituzionali, tra i quali l’Ufficio Scolastico Regionale, il Miur-USR-Direzione Regionale Calabria, la Regione Calabria, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Catanzaro – ha, infatti, visto l’adesione e la partecipazione attiva di una fitta rete di circa 50 istituti scolastici calabresi di ogni ordine e grado con la città Capoluogo al centro di un circuito virtuoso in grado di coinvolgere l’intera società civile offrendo nuovi stimoli al territorio.
Massimo Cacciari, filosofo e uomo politico, è stato sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, rieletto poi nel 2005, permanendo in carica fino al 2010. E’ professore emerito di estetica presso l’Università di Venezia, preside dal settembre 2002 a metà 2005 della neonata facoltà di Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove attualmente insegna. In occasione del Gutenberg 12 gli alunni hanno discusso tre suoi saggi.
“Il potere che frena”, nel quale Cacciari indaga il katechon, la misteriosa forza evocata per la prima volta da Paolo nella Seconda lettera ai Tessalonicesi, poche righe nelle quali è descritta la sconvolgente dinamica della fine con efficacia e chiarezza.
Al centro dell’attenzione anche il volume “Il Labirinto filosofico”, riguardo al quale lo stesso autore così commenta: ”Il labirinto di cui parlo non è mai il caos perché il dedalo ha un ordine: parte da tanti centri e permette a ciascuno di costruirsi non solo la strada ma anche l’uscita. Il ‘comune’ di questi diversi percorsi è l’aperto, quel ‘quid’ cui si tende senza riuscire a definirlo, perché la verità non è un possesso”.
Infine, gli studenti hanno concentrato la loro attenzione su “Doppio ritratto” in cui l’autore mette a confronto le interpretazioni che Dante e Giotto fornirono della figura di Francesco d’Assisi: “Sono poderose e tendenziose ricostruzioni – scrive Cacciari – espressione di progetti religiosi, teologici, politici che costituiscono la storia reale che da Francesco si genera”.
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