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Affrontare una competizione e vincere non è mai un percorso semplice, ma Filomena Spilotro, la rinomata pizzaiola originaria di Carlopoli, nel cuore della Calabria, sembra essere destinata al successo. Dopo aver conquistato Roma con la sua pizza dell’Impero e aver sbaragliato i migliori pizzaioli italiani in un viaggio a bordo di una nave da crociera, l’energica maestra dell’arte degli impasti ha deciso di mettersi alla prova in uno dei contest più prestigiosi della regione, il “Campionato del Mondo di Pizza Piccante” a Scalea, un evento che ha una tradizione di ben 22 anni. Qui ha ottenuto un eccezionale primo posto nella categoria delle coppie.
In questa occasione, Filomena ha voluto coinvolgere la sua famiglia, in particolare sua sorella Silvia, con la quale ha gareggiato nella categoria “coppie – coppa Italia per regioni”. Il torneo ha offerto ai partecipanti la possibilità di competere in un totale di 10 categorie diverse. L’evento ha visto la partecipazione di 20 nazioni, 12 regioni italiane e oltre 400 concorrenti.
Le “sorelle Spilotro,” che gestiscono insieme il loro locale a Carlopoli, hanno presentato ai giudici due straordinarie creazioni: “La Peccaminosa,” con mozzarella, affumicata, ‘ndujia, filetti di tonno e cipolla cruda in agrodolce aromatizzata al peperoncino e menta, e “La Pignatella,” con fagioli cucinati secondo la ricetta della nonna in un sugo piccante, broccoli lessati, pancetta croccante e caciocavallo silano.
Queste due nuove e deliziose creazioni hanno meritato il successo, ottenuto come sempre grazie al duro lavoro e all’impegno totale di Filomena e sua sorella. Insieme al loro innato talento e creatività, che sono le doti essenziali di un’artista, dimostrano quanto sia speciale questa pizzaiola calabrese.
Dopo aver conquistato il titolo, Filomena ha dichiarato: “Volevo mettermi alla prova anche nella mia regione e questa competizione di alto livello mi ha permesso, e ci ha permesso – perché il merito di questa vittoria è anche di mia sorella – di confrontarci con bravissimi pizzaioli. C’è sempre molto da imparare, e come si suol dire, l’unione fa la forza.”
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