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Valorizzazione dell’artigianato, delle produzioni e delle tradizioni locali: questo è il senso della prima edizione del “Mercatino di Natale”, allestito con gusto e magistrale organizzazione dalla Pro Loco di Falerna. Il sodalizio, emblema di promozione turistica, territoriale e culturale, è guidato dal presidente Giuseppe Ruberto, recentemente eletto. Al suo fianco, una squadra dinamica e composita, fatta di competenze ed esperienze diverse
«La parola chiave del nostro impegno – sottolinea Ruberto – è sinergia. Falerna è una realtà territoriale plurale, suddivisa in nuclei abitati che abbracciano dal mare alla montagna. Ciò testimonia la ricchezza di risorse, non solo ambientali ma umane. Risorse che, mettendosi in rete, cooperando, possono produrre utili momenti di socializzazione, di riflessione, di scoperta e di promozione del territorio. Lo scopo è di contribuire al miglioramento dello stile di vita dei residenti e di favorire la coesione». In questo solco, si colloca l’istituzione del mercatino: «In un momento storico complicato, Falerna ha bisogno di sentirsi comunità, di stringersi intorno a valori, come quelli incarnati dal Natale. L’evento, simbolicamente, si affianca alle ultime domeniche di Avvento, quasi a simboleggiare una comunità in cammino verso la speranza».
L’evento, battezzato il 6 dicembre scorso, si articolerà nei fine settimana precedenti al Natale. Le date programmate sono 12, 13, 14, 19, 20 e 21 dicembre. I banchi saranno allestiti nel piazzale attiguo alla chiesa di San Francesco di Paola a Falerna Marina: ciò a dimostrazione della fattiva collaborazione della Parrocchia, guidata da don Biagio Palmeri, oltre che dell’intera comunità costiera. Gli stand ospiteranno prodotti artigianali, legati alla gastronomia, all’abbigliamento, alle creazioni artistiche, al ricamo, alla bigiotteria, agli addobbi natalizi. In occasione della ricorrenza di Santa Lucia è, inoltre, previsto un momento dedicato ai bambini, che potranno imbucare in apposita casetta le lettere destinate a Babbo Natale. Nella stessa occasione, saranno distribuiti i tipici “pani di Santa Lucia”, guarniti da piccoli “occhi” impastati; sarà acceso il falò propiziatorio, in onore della martire siracusana, venerata patrona della vista.
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