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Dopo il “caso Catanzaro” (con CIAMBRONE) ora anche il “caso Crotone” (con COSIMO) sembra proprio che il coordinatore regionale di FLI Calabria, Angela NAPOLI, non vada proprio daccordo con la lettera “C”. L’ingresso di COSIMO nella Giunta Zurlo viene accolto da Area Liberale Italia, unitamente ad Area Liberale per FINI, nonchè dal Circolo territoriale FLI Catanzaro (il più numeroso della Calabria) come un segnale estremamente positivo per il nuovo corso che dovrà caratterizzare Futuro e Libertà Calabria.
Il riconoscimento dato all’amico COSIMO è merito dell’ ottimo lavoro svolto da lui in precedenza come assessore e, sicuramente, di una nuova ed illuminata classe dirigente del partito che tenta di fare uscire FLI Calabria dall’isolamento e dall’emarginazione in cui l’ha spinto Angela NAPOLI attraverso la ormai nota “teoria del complotto”.
I recenti risultati elettorali, soprattutto nella città capoluogo di regione, hanno dimostrato il pieno fallimento della linea politica voluta ed imposta – manu militari– da Angela NAPOLI e da alcuni componenti dell’ufficio politico e del coordinamento regionale sempre più “ostaggio” di un rigurgito nostalgico di un concetto di destra ormai superato e che ritenevamo fosse stato definitivamente archiviato.
Questo sparuto gruppo dirigente (che rappresenta meno della minoranza del partito) vuole portare FLI alla deriva di “estrema destra” e CIAMBRONE, con il gruppo che fa a lui riferimento all’interno di FLI, di Area Liberale per FINI e di Obiettivo Futuro, non ci sta e lo denuncia apertamente invitandoli a formarsi un loro nuovo partito ma a non distruggere FLI per come voluto e concepito dal Presidente FINI con i principi del nostro Manifesto.
Luigi Ciambrone, che per primo e coerentemente, unitamente al suo Gruppo (1.200 iscritti in tutta la regione), ha preso le distanze da questa deficitaria e senza futuro linea politica condivide la richiesta avanzata dal coordinatore regionale di Obiettivo Futuro Francesco Grandinetti per la convocazione urgente di un’assemblea straordinaria del partito. La richiesta appare più che legittima e Area Liberale per FINI, unitamente al Circolo Territoriale FLI Catanzaro, l’avevano già avanzata con differimento al dopo elezioni amministrative. La nomina dell’Assessore COSIMO ci inorgoglisce e gli auguriamo un buon lavoro per il territorio di riferimento e che ha sempre visto FLI impegnato sul territorio grazie proprio all’attivismo del suo Coordinamento provinciale diretto dall’amico Salvatore Claudio COSIMO.
La gestione politica del partito, intesa come linea, deve ritornare ad essere dei Coordinamenti Provinciali (nel rispetto dello Statuto del Partito) che si devono “affrancare” dall’asfittico ed inconcludente “regime caserma” imposto da Angela NAPOLI. Per avere denunciato tutto questo, e anche altro, CIAMBRONE (anche Presidente dell’Assemblea di Obiettivo Futuro) ha subito un iniquo deferimento poi posto nel nulla! Prima delle elezioni si era detto di rinviare al “dopo” le analisi e il confronto e se, del caso, vedere chi – danneggiando il partito- doveva iniziare a recitare un mea culpa.
I non risultati elettorali in Calabria, soprattutto a Catanzaro, avrebbero imposto una dimissione del gruppo al timone oppure una autosospensione (per come fatto dal Coordinatore regionale del FLI Veneto) ovvero un azzeramento delle cariche (per come disposto dal coordinatore regionale di FLI Piemonte). In Calabria ciò non si è verificato a testimonianza dell’attaccamento alle c.d. poltrone (tenute anche per cinque legislature) e della non volontà a far crescere e maturare una nuova classe dirigente.
Queste tematiche, e altre, saranno portate all’attenzione del Congresso straordinario calabrese e sin da ora Ciambrone e il suo gruppo (stanno già raccogliendo le firme di adesione) s’impegnano a perfezionare un’ autoconvocazione laddove l’attuale e deficitaria dirigenza regionale dovesse sottrarsi al democratico, e non più rinviabile, confronto con le diverse anime del Partito.
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