Questo post é stato letto 21890 volte!
Direzione interregionale delle dogane a Catanzaro. Il Coordinatore generale aggiunto Roberto Cefalo della FLP Ecofin scrive al Direttore dell’Agenzia delle Dogane il Dott. Giovanni Kessler.
Direzione interregionale delle Dogane
La direzione interregionale delle dogane e dei monopoli Calabria – Basilicata avrà sede a Catanzaro.
Nella sua lettera Cefalo esprime disaccordo riguardo l’opzione e scrive che “l’individuazione della città di Catanzaro come sede della Direzione regionale delle Dogane istituenda, appare non condivisibile. Ed anche in netta controtendenza rispetto alle scelte organizzative assunte negli anni scorsi. Suscitando non poche perplessità con riferimento alla specifica realtà regionale.
In Calabria infatti, nella città di Reggio Calabria, è già operativa da 9 anni la sede della Direzione Interregionale delle Dogane e ciò anche a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato. Con questa, si riconosceva a Reggio Calabria la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E nel vecchio regolamento era sancita tale città come altra sede della Direzione Campania Calabria, oltre Napoli”.
Reggio Calabri – i vantaggi
“L’Ufficio delle Dogane di Catanzaro – si legge ancora – non ha, a differenza di Reggio Calabria, che ha già in servizio circa 20 persone impegnate in attività di questo tipo, personale dedicato. E, tra l’altro insiste su un territorio già in forte carenza di organico: su Catanzaro infatti operano circa 18 unità come su Lamezia Terme. Inoltre, all’attualità, non vi sono a disposizione locali da utilizzare per la Direzione regionale. A differenza di Reggio Calabria dove non solo è allocata la Direzione Interregionale delle Dogane. Ma dove tra l’altro, è stata inaugurata da poco più di un anno l’Aula Multimediale “Antonino Scopelliti”, sede di convegni e corsi di formazione regionali. Infine, anche a livello infrastrutturale i collegamenti da e per la Basilicata (regione accorpata alla Calabria) non appaiono più agevoli. Sia per la lontananza sia dall’aeroporto di Lamezia Terme che da adeguati collegamenti ferroviari”.
Le richieste di Cefalo
“In buona sostanza se questa scelta venisse confermata, ci troveremmo di fronte a probabili diseconomie di scala e a notevoli e sicure ripercussioni negative sia professionali che logistiche.
Le chiediamo quindi un ripensamento della scelta adottata. Anche alla luce della provvisorietà della decisione del Comitato di gestione. Sottoposta all’approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze”. Così conclude la sua lettera Roberto Cefalo.
Questo post é stato letto 21890 volte!