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<<Nella sola prima parte del 2012 nelle rinnovabili abbiamo avuto migliaia di nuovi occupati. Nel prossimo decennio nel settore geotermoelettrico potrebbero essere attivati investimenti per circa 1 miliardo di euro. Mentre l’Europa mette la ricerca mineraria al primo posto e la geotermia al secondo posto delle strategie di sviluppo, l’Italia continua a discutere di come uscire dalla crisi. Il rilancio economico della geotermia e delle risorse minerarie potrebbe rappresentare la “terza rivoluzione industriale”.>>
Queste parole sono di Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi, e interessano molto da vicino la nostra città.
Innanzitutto, per i non addetti ai lavori, spieghiamo cosa si intende per investimenti nel settore geotermoelettrico.
L’energia geotermica è quella che si ricava sfruttando il calore naturale della terra. Questa energia può essere trasformata, attraverso appositi impianti, in elettricità. Semplificando, senza intaccare la sostanza dell’argomento, nei posti dove esiste una certa attività geologica ci sono le condizioni per la creazione di impianti geotermici. Lamezia, come ben noto a tutti, è sede di Terme antichissime, e di conseguenza depositaria di un’immensa ricchezza (energetica). Quando si pensa alle Terme e a quello che potrebbero dare alla città si fa sempre riferimento al turismo, anche se mai nessun intervento pubblico è stato fatto in tal senso. Già un anno e mezzo fa, ho segnalato alla nostra Amministrazione che la zona termale potrebbe essere sensibile di sfruttamento industriale, ma niente è stato fatto per approfondire meglio la questione, che pure sarebbe di grande rilevanza per la vita di tutti i cittadini. Se effettivamente ci fossero le condizioni per creare un impianto geotermico, questo comporterebbe sicuramente la creazione immediata di posti di lavoro, di centri d’eccellenza scientifica nonché avrebbe ricadute immediate sull’indipendenza energetica della nostra città e dunque sulla bolletta dei lametini. Senza considerare la possibilità che nella zona termale siano presenti ricchi giacimenti di minerali, un’altra prateria per l’economia della nostra città. L’Europa oggi sceglie di investire sulla geotermia, possibile che Lamezia TERME non sia in grado di approfittarne per il suo sviluppo? L’energia geotermica potrebbe stravolgere la vita di tantissimi lametini e migliorare quella di tutti, e per ottenere questo risultato bastano due passi che un Comune può fare tranquillamente, prima di tutto bisogna condurre uno studio serio per capire se ci sono le condizioni geo-chimiche necessarie alla creazione di un impianto, se così fosse, e ripeto che ci sono buone probabilità che lo sia, allora ci si dovrà munire di un buon progetto e andare a cercare i fondi necessari, la porta dell’Europa sarà la prima, ma si potrà andare a bussare anche a quella di altri enti o di imprenditori privati. Lamezia è una città baciata dalla natura, ma condannata dalla sua classe politica. Non ci sono scuse, non ci sono dietro chissà quali oscure situazioni, si potrebbero fare molte cose importanti per questa città, l’unica cosa che manca è la volontà (e o la competenza) di farle. Di cosa si occupano i nostri politici? La nostra classe politica non sa o non vuole fare crescere questa città? Questa Amministrazione cosa vede nel futuro di Lamezia, oltre che rotatorie e marciapiedi?
Danilo Greco
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