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L’unico museo paleontologico che abbiamo in Calabria si trova all’Unical di Rende e oggi è a rischio chiusura. Il museo venne fondato nel 2009 e si è via via arricchito di numerosi oggetti scientifici di notevole valore tanto da essere diventato meta quotidiana di scolaresche e studiosi. Vi sono custoditi reperti di invertebrati di diversa età, provenienti da tutto il territorio italiano e non solo, alcuni provengono proprio dalla Calabria.
Dopo quattro anni di attività, oggi potrebbero non esserci più i fondi necessari per poter stipendiare regolarmente il personale che fino ad oggi si è occupato dell’apertura del museo. La Calabria sembrerebbe destinata a perdere un altro tesoro della sua terra.
La proposta allora è questa: trasferire il museo paleontologico a Lamezia, dove potrà essere sistemato in una qualche struttura comunale, magari già funzionante per conto suo (si può trovare lo spazio al museo archeologico ad esempio?), di modo che i costi di gestione possano essere facilmente coperti con l’incasso legato ad ingressi e gadget. In questo modo si potrebbero ottenere due risultati, da un lato salvare il museo paleontologico della Calabria dalla chiusura, ricollocandolo anzi al centro della regione; dall’altro arricchire Lamezia di un piccolo tesoro scientifico-culturale che sicuramente porterà beneficio sia per la fruizione diretta dei cittadini lametini con l’ovvio innalzamento dell’offerta culturale della città, sia per l’arrivo in centro di nuovi, se pur piccoli, flussi di visitatori interessati al museo.
A Lamezia si potrebbero fare grandi investimenti capaci di stravolgere il volto della città, ma in attesa di questi, piccoli interventi di potenziamento delle sue risorse possono in ogni caso contribuire ad innescare un meccanismo virtuoso di crescita dell’economia.
E’ necessario rendere attrattiva la nostra città e per farlo bisogna dare ai turisti un motivo per venire da noi, la presenza di un museo paleontologico può essere uno di questi. Con molteplici interventi di questo taglio la nostra città potrebbe diventare un nuovo punto di riferimento per molti settori, ogni intervento farebbe da sponda all’altro e l’economia locale troverebbe nuove risorse sulle quali basare il suo sviluppo. Purtroppo una certa classe dirigente, non ha ancora capito che la cultura moto spesso è capace di portare ricchezza in un territorio, trasferire il museo paleontologico dell’Unical a Lamezia è oggi un’occasione da non perdere, per i lametini e per i calabresi tutti.
Danilo Greco, Presidente Ass. Terra Futura
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