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La truffa fatta emergere dai militari della GdF di Catanzaro, ha portato alla luce come venivano usati soldi pubblici concessi dall’Unione Europea per finanziare ricerche innovative, mai realizzate, effettuando ricerche ed indagini che hanno portato i militari ad eseguire in cinque regioni ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del tribunale di Cosenza nei confronti di otto tra imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e docenti universitari.
Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa, a vario titolo ed in concorso, di truffa, falso e diversi illeciti fiscali.
I militari hanno anche sequestrato beni per un valore di circa 300 milioni tra immobili, aziende, azioni e conti correnti.
L’indagine e’ nata da una serie di controlli effettuati dal nucleo di polizia tributaria di Catanzaro su diverse imprese beneficiarie di soldi pubblici.
Ammonta a 31 milioni e 227mila euro il contributo ottenuto dagli otto arrestati, di cui 20 milioni e 670mila euro gia’ effettivamente erogati.
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