Confisca da 1 milione a presunto capo ndrangheta

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La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni per un milione di euro a un imprenditore catanzarese, ritenuto il vertice di un’associazione ‘ndranghetista.

Il Tribunale di Catanzaro ha emesso il provvedimento, confermato dalla Suprema Corte di Cassazione, dopo accertamenti che hanno rivelato una sproporzione tra il patrimonio dell’imprenditore e i suoi redditi dichiarati.

Tra i beni confiscati ci sono due società, un’associazione culturale, 10 immobili, veicoli e rapporti bancari.

L’imprenditore, è coinvolto nell’inchiesta “Scolacium”, che ha portato a numerosi arresti nel febbraio scorso.

I beni erano stati sequestrati nel gennaio 2021 dopo un’indagine della Dia su disposizione della Dda.

L’imprenditore è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione in un’altra inchiesta antimafia.

L’operazione “Scolacium” ha colpito le cosche di ‘ndrangheta operanti nel territorio di Vallefiorita, Squillace e Girifalco, ricostruendo l’organigramma di due sodalizi sotto l’influenza delle locali di Cutro e Isola Capo Rizzuto, e le loro attività criminali concentrate su estorsioni e traffico di droga.

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Author: Consuelo