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La Con.F.A.C.I.T., l’associazione nazionale di promozione sociale che ha sede a Catanzaro e che si ispira ai principi della Dottrina sociale della Chiesa, ha approvato il nuovo statuto, ricostituito i propri organi sociali e definite le linee programmatiche.
L’assemblea generale dei soci, infatti, riunitasi a Crotone, presenti i delegati anche delle sezioni attive in altre regioni, dopo attenta discussione ha votato le modifiche statutarie tese a dare maggiore operatività e slancio all’associazione in modo da meglio realizzare gli obiettivi sociali tesi principalmente a favorire l’integrazione delle iniziative dei singoli per la valorizzazione della persona umana, la promozione della cultura, sostenere il volontariato sociale e dare un contributo concreto per superare la crisi italiana e per invertire la forte tendenza al degrado morale e sociale che sta coinvolgendo il nostro Paese.
Nel corso della riunione assembleare è stato ribadito dai soci l’obiettivo di realizzare un preciso progetto socio-culturale, che viene riassunto nel motto “Operare nel presente per costruire il futuro”, distaccandosi da quegli schemi ormai desueti e da quelle logiche oscurantiste che hanno prodotto già molti guasti in Calabria e in Italia, assumendo invece nel proprio stile operativo i sani valori della solidarietà, della gratuità, della legalità, della responsabilità e della partecipazione democratica, con uguali diritti e doveri per tutti i soci e pari opportunità tra uomini e donne.
L’associazione intende mettere a disposizione senza fine di lucro le proprie risorse umane e professionali a sostegno non solo dei suoi soci quanto delle fasce sociali più deboli (bambini, giovani, donne, anziani, ammalati, pensionati, poveri, disoccupati, precari, invalidi, mutilati, diversamente abili, immigrati, lavoratori, consumatori), sensibilizzare ed orientare l’opinione pubblica verso i problemi più gravi ed urgenti e stimolare gli organi politici e amministrativi competenti – regionali, nazionali e internazionali – al rapido e concreto superamento delle difficoltà segnalate per favorire lo sviluppo socio-culturale, politico ed economico del territorio e rendere la qualità della vita sempre più dignitosa e decorosa.
Con questi obiettivi sociali la Confacit, fedele al Magistero della Chiesa, ha rimarcato l’impegno a collaborare con i diversi enti pubblici e privati, con i diversi ordini professionali, con le aziende e con le altre associazioni, eventualmente stipulando con essi accordi o convenzioni.
Dopo l’approvazione del nuovo statuto si è proceduto alla elezione degli organi statutari nazionali.
Nel Consiglio nazionale sono risultati eletti: Filomena Mustacchio, presidente; Antonio Nania, vice presidente, Luigi Bulotta, segretario, Giuseppe Bianco, tesoriere. Consiglieri sono stati eletti Maria Rosaria di Tolla, Maria Elena Cortese, Giusy Regalino, Iginio Carvelli, Dario Giuffrida, Carlo De Giorgis, Calogero Occhipinti, Rosy Avalos. Revisori dei conti sono stati eletti: Giuseppe Merante, presidente; Vincenzo Matalone e Salvatore Calabretta componenti effettivi; supplenti. Lucia Arabia e Giulia Giannini. Il collegio dei Probiviri è composto da: Mario Cortese, presidente; Isolina Mantelli e Francesco Lidonnici, componenti effettivi; componenti supplenti Caterina Caserta e Vittoria Barbieri.
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