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Umanità e solidarietà: esperienze a confronto: è stato questo il tema di un interessante convegno, promosso dalla sezione provinciale di Catanzaro della CONFACIT, tenutosi nei giorni scorsi nella sala della Biblioteca comunale.
I lavori sono stati introdotti dal dottor Luigi Bulotta, presidente provinciale della CONFACIT, che ha illustrato le finalità dell’associazione, inquadrando il convegno nell’ambito delle più ampie iniziative socio-culturali che seguiranno nei prossimi mesi su tematiche attuali e rilevanti nel contesto sociale, “con l’obiettivo primario – ha detto – di diffondere e far radicare valori e principi essenziali per la vita civile e democratica del nostro paese, favorendo la crescita morale e culturale dei nostri concittadini”.
Il coordinamento del convegno è stato curato dal dottor Antonio Montuoro, responsabile provinciale della cultura, che ha saputo non solo gestire magistralmente i lavori, quanto, tra un intervento e l’altro, ha commentare le relazioni fornendo ulteriori e validi spunti di riflessione che hanno arricchito di contenuti i temi trattati.
L’attenzione del pubblico è stata catalizzata dagli interventi dei due relatori, mons. Giuseppe Silvestre, docente dell’Istituto Teologico S.Pio X di Catanzaro e il dottor Francesco Calabrò, ufficiale medico.
Silvestre ha raccontato la sua lunga esperienza di missionario in Brasile, arricchendo il suo intervento di tanti toccanti episodi di vita vissuta in un contesto difficile, ma dove la solidarietà, regina di tutte le virtù, diventa l’elemento e la forza trainante che spinge a dare concreto aiuto al prossimo e si traduce in condivisione, promozione dell’altro e, soprattutto, amore gratuito attraverso il quale si rivela la vera vocazione umana.
Franco Calabrò ha illustrato la sua esperienza umanitaria al servizio delle forze armate prima in Iraq, durante la guerra, poi in Abruzzo in occasione del terremoto. Due catastrofi diverse, determinate da cause diverse, ma accumunate dall’esigenza di prestare aiuto a tanta gente sofferente, anche a tanti bambini colpiti da queste tragedie umane dove solo la solidarietà può dare concreto aiuto e conforto e dove veramente l’impegno umano diventa indispensabile per far fronte a tante emergenze e soprattutto a dare speranza a gente che soffre per danni fisici o per aver perso tutto ciò che ha costruito durante tutta la vita. L’intervento di Calabrò è stato arricchito da una copiosa e toccante documentazione fotografica con immagini significative dell’attività svolta sui due fronti oggetto della relazione.
“Il convegno – ha concluso Luigi Bulotta – è in piena sintonia con gli obiettivi statutari e le attività che la nostra associazione sta portando con una progettualità di iniziative ed interventi e con la creazione di eventi, come questo, che stimolino riflessioni, attraverso testimonianze di vita e di impegno sociale ed istituzionale. La solidarietà è rifiuto dell’indifferenza, della passività, dell’isolamento, dell’egoismo e CONFACIT vuole portare avanti e diffondere con determinazione questi valori per promuovere la dignità dell’uomo e della famiglia umana unico vero cardine dell’umanità”.
Insomma, un incontro molto seguito che ha dato ai partecipanti l’opportunità di approfondire tematiche di grande interesse sociale e umano.
Vincenzo Ursini
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