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Conclusi con successo i Mondiali di Kitesurf a Gizzeria Lido (Catanzaro). Centinaia i visitatori accorsi dalla Calabria e non solo.
Mondiali di Kitesurf a Gizzeria Lido
Cinquantanove atleti provenienti da 19 Paesi differenti sparsi nei cinque continenti, centinaia di visitatori accorsi dalla Calabria e non solo. Una macchina organizzativa che ha messo in piedi una manifestazione di livello planetario garantendo servizi, sicurezza, spettacolo ed un richiamo turistico fuori dal comune. Questi sono solo alcuni dei numeri del Campionato mondiale di Kitesurf specialità “Twin tipracing”. Evento che ieri, all’HangLoose Beach di Gizzeria Lido ha ufficialmente chiuso i battenti consegnando al tedesco Florian Gruber il titolo di Campione del mondo. Ma una straordinaria menzione va a Sofia Tomasoni, prima tra le donne, che si guadagna il titolo di campionessa portando sul tetto del mondo la bandiera italiana.
Una settimana indimenticabile
Uno spettacolo durato cinque intensi giorni. Gli atleti hanno dato il meglio con i loro “aquiloni” sotto gli occhi ammaliati dei tanti appassionati. Sono state giornate di competizione, perché c’era un titolo mondiale da conquistare, ma anche di allenamento e preparazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. Il kitesurf, nel corso degli ultimi anni, ha preso piede anche in Calabria grazie al lavoro dei ragazzi dell’HangLoose Beach. C’è stato spazio per lo sport, per il divertimento, per la socializzazione. Tutti ingredienti che hanno reso indimenticabile questa settimana.
Ringraziamenti
Doverosi alcuni brevi ringraziamenti da parte di Luca Valentini, vera anima dell’evento grazie al suo mix di esperienza, competenza e passione. «Per realizzare una manifestazione di questa portata – ha detto Luca – è necessario il contributo di diverse componenti. Ed in questo senso intendo ringraziare la Regione Calabria, che ha contribuito con fondi strutturali di investimento europei Pac 2014/2020; ed il presidente Oliverio che ha creduto in noi. Così come ringrazio l’Ika, ovvero la Federazione internazionale, e la Federazione italiana vela. Fondamentale anche il contributo della Best Crumbs, il cui ricavato dalla vendita di abbigliamento e attrezzatura viene destinato al 100% in iniziative benefiche, sociali e sportive. Infine vorrei ringraziare i tanti collaboratori e le centinaia di appassionati che ci danno la forza di realizzare ogni anno eventi di questo tipo».
Il progetto “Kite per tutti”
Un occhio ai diversamente abili è stato poi rivolto con il progetto “Kite per tutti”, grazie al quale gli organizzatori hanno voluto dimostrare che il Kitesurf è davvero uno sport alla portata di tutti. Anche di chi, come Thierry Schmitter; Willem Hooft; Giorgio di Grandi ed Alessandro Lancellotti; vive da anni ormai su una sedia a rotelle. Per loro il Kite è un modo per tornare liberi di volare tra le onde del mare.
Mondiali di Kitesurf a Gizzeria Lido, la Premiazione
Nel corso della cerimonia finale sono stati premiati i primi tre atleti di ogni classifica, ai quali è andato anche un premio in denaro. Oltre al campione del mondo, il tedesco Florian Gruber che si è aggiudicato così il suo terzo titolo di fila per avere vinto nell’Open, sono stati incoronati la campionessa del mondo femminile, come detto l’italiana Sofia Tomasoni, già pronta col biglietto in mano per i Giochi olimpici di Buenos Aires; ed ancora, i primi classificati nella categoria Pump: tra gli uomini, il dominicano Adeury Corniel, in testa praticamente dalla prima giornata. Tra le donne, invece, primeggia la polacca Oliwia Hlobuczek.
Tanta soddisfazione anche per gli italiani
Escono da questo mondiale con tanta esperienza in più e grandi soddisfazioni anche gli altri atleti italiani. Nell’Open maschile Dante Romeo Marrero (6°); Lorenzo Boschetti (7°); Francesco Clausi (11°). Nel Pump maschile Alessandro Caruso (6°); Marco Theodore Francis (14°); Flavio Ferrone (15°); ed ancora, Andrea Lauro (17°); Giuseppe Brunetti (21°). Tra le donne, invece, la categoria Open si chiude con Irene Tari (4°), Alice Ruggiu (8°); Maggie Pescetto (10°); Sveva Sanseverino Di Marcellinara (13°); Chiara Adobati (15°). Mentre nel Pump Elena Sabatini e Francesca De Marco chiudono rispettivamente al 4° e 5° posto.
L’HangLoose Beach, in apertura di cerimonia, ha voluto omaggiare Nunzia Le Piane – vedova del compianto Marcello Le Piane, storico operatore televisivo Rai e grandissimo appassionato di Kitesurf, scomparso in modo prematuro su queste spiagge nel giugno 2017 – con una targa ricordo in sua memoria.
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