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Si è conclusa la festa in onore di San Michele Arcangelo insieme al partecipato novenario, dedicato pure al Santo Patrono, che quest’anno, in vista dell’imminente venuta del Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme, ha assunto una nuova dimensione, trasformandosi in una “Missione popolare” nel corso della quale i sacerdoti lametini , don Pino Fazio, monsignor Natale Colafati, don Isidoro Di Cello, monsignor Eugenio Zaffina, Padre Devis dei Padri Cappuccini di Lamezia Terme, don Antonio Muraca e Padre Aldo Imbrogno dei Minimi di San Francesco di Paola, hanno dato vita ad una intensa attività di evangelizzazione straordinaria, riscontrando grandissima disponibilità da parte delle famiglie, dei giovani e degli anziani e contribuendo a rafforzare l’esperienza di fede della gente locale.
Ad introdurre i fedeli di tutte le fasce d’età, molti provenienti dalla periferia e dalle contrade, nel percorso di questi indimenticabili giorni, è stato il parroco don Pino Latelli che ha spiegato loro il significato del novenario e della festa di San Michele «con cui – ha detto – intendiamo preparare il nostro cuore all’incontro con il Papa mediante la preghiera e l’ascolto della Parola di Dio. Infatti, soprattutto il triduo conclusivo del novenario presieduto da padre Benedetto Marani, sarà dedicato alla conoscenza della figura del Sommo Pontefice e del Suo Magistero. San Michele benedica e sostenga il nostro cammino».
Il variegato programma religioso e laico è stato caratterizzato da suggestivi momenti come quello riguardante la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco di Platania don Pino Latelli, svoltasi nei locali della Scuola adibita a chiesa, durante la quale, come per tradizione, il sindaco della cittadina del Lametino Carlo Conte ha offerto il cero votivo al Santo Patrono alla presenza di un numeroso seguito di fedeli.
La fase più toccante è stata quella in cui un agente in divisa ha recitato la preghiera del poliziotto in onore di San Michele Arcangelo, proclamato dal papa Pio XII, il 29 settembre 1949, patrono e protettore della polizia che con professionalità ed impegno si mette al servizio dei cittadini a garanzia della loro incolumità e a difesa delle loro cose.
Altrettanto coinvolgente e partecipata è stata la tradizionale processione con la Statua di San Michele Arcangelo per le vie principali del paese accompagnata dalla Banda musicale, diretta dal maestro Enzo Minieri, e scortata da due carabinieri in alta uniforme. Presenti alla stessa una rappresentanza di ufficiali e agenti del Commissariato di Lamezia Terme, il sindaco Carlo Conte, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il presidente e il vice presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e Maurizio Vento, il parlamentare Mario Tassone, il consigliere regionale Mario Magno, il comandante della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli Gennaro Iervolino, il comandante e il vice della Stazione carabinieri di Platania Alessandro Pulignano ed Elio Marano.
Soddisfazione da parte dei parrocchiani platanesi per l’esito felice della Missione popolare che li ha riempiti della grazia dell’ annuncio del Vangelo in modo ricco e fecondo con la predicazione, la catechesi, anche rurale, la visita nelle case e nelle contrade, gli incontri con i giovani e l’ amministrazione dei sacramenti, soprattutto della Confessione e anche soddisfatti dell’aspetto laico dei festeggiamenti di San Michele Arcangelo con la rappresentazione del recital “Aspettando con gioia il Papa” proposto dai Bambini dell’Oratorio e l’applaudita esibizione del celebre gruppo musicale “Homo sapiens”.
Prezioso apporto allo svolgimento della Missione popolare è stato dato anche da suor Maria Elisa, Suor Luciana e il Gruppo missionario parrocchiale che hanno passato, specialmente con i fedeli delle contrade, momenti intensi di preghiera, di incontro e di catechesi.
Don Pino Latelli
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