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“Cortale e l’età bizantina: un percorso tra storia, arte e natura”. È stato questo il tema principale dell’incontro tenuto qualche giorno addietro presso la sala delle adunanze del comune di Cortale. L’iniziativa fortemente voluta dal circolo culturale “Andrea Cefaly e dall’amministrazione comunale del centro catanzarese nasce in concomitanza con “Il cammino della fede” analoga iniziativa posta in essere dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e presentata il 23 maggio scorso.
L’iniziativa di Cortale – spiegano gli organizzatori in una nota – in un certo senso si pone come continuità ideale in questo sentiero che da Bova nell’Area Grecanica della provincia di Reggio Calabria attraverso i siti del monachesimo basiliano, arriva a Serra San Bruno. “La storia della Calabria – dice il Presidente dell’Ente Parco Leo Autelitano – è contraddistinta da diverse dominazioni. Tra queste, quella bizantina può senza dubbio la più illuminata, avendo segnato una delle pagine migliori nella storia non solo della Calabria ma dell’intero Meridione d’Italia.
Su 1400 monasteri presenti nell’intero Meridione, circa 400 si trovavano proprio in Calabria, dove i monaci hanno rivestito nei secoli un ruolo di guida non solo dal punto di vista religioso ma anche e soprattutto culturale. Da questo incontro promosso dal Circolo A. Cefaly e dall’amministrazione comunale del centro catanzarese, col supporto del nostro Ente, del WWf Calabria, dell’Istituto Comprensivo Scolastico Cortale-Girifalco e della Sezione Archeologica Lametina viene fuori un’idea molto suggestiva, quella di unire la Calabria attraverso un percorso iniziato dal cammino della fede, che individuando in Serra San Bruno un punto di incontro ideale, prosegua unendo tutti gli altri luoghi di culto bizantino della Regione.
In tal modo si potrebbe configurare un itinerario che attraversa l’intera Calabria collegando in una sorta di rete tutti i siti degli antichi monasteri al suddetto percorso centrale. In tal senso – conclude il presidente Autelitano, il circolo Cefaly ha già individuato un percorso che proseguendo da Serra San Bruno per poi scendere a Santa Maria della Roccella, Cortale,i monasteri dell’antico Carrà, nell’istmo di Catanzaro per arrivare a Rossano,capitale culturale del monachesimo greco-bizantino, ridiscendendo ancora verso Serra e l’Aspromonte”.
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