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Cinque nuovi ecografi di ultima generazione consegnati all’ospedale di Lamezia Terme. L’Asp di Catanzaro, guidata dal direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso, ha infatti acquistato e consegnato 5 strumentazioni all’avanguardia che vanno così a colmare un gap tecnologico del nosocomio lametino fermo da moltissimi anni.
In particolare, l’Asp ha acquistato e consegnato un ecografo multidisciplinare per il reparto di Radiologia, un ecografo internistico per l’unità operativa di Medicina Interna, un ecografo multidisciplinare per il reparto di Neonatologia e infine due strumentazioni per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia che sono stati consegnati in questa settimana.
Grazie alle nuove apparecchiature si potranno avere prestazioni molto più puntuali e precise, andando così ad incidere in modo positivo anche sulle liste d’attesa che potranno essere smaltite in modo molto più rapido. Inoltre, gli ecografi che verranno sostituiti, saranno assegnati alle strutture presenti sul territorio, quindi ai Distretti, per diffondere in modo capillare sul territorio l’attività diagnostica.
“Si tratta di un investimento particolarmente importante – ha evidenziato il direttore generale Mancuso – che va a colmare un gap di apparecchiature attualmente presenti all’interno dell’ospedale che erano ormai vetuste e poco funzionali. Abbiamo ammodernato strumenti diagnostici importanti ed effettuato un investimento che consentirà agli utenti una serie di prestazioni di alta qualità. Questo dimostra, per l’ennesima volta e senza alcun dubbio, il notevole investimento che abbiamo operato sull’ospedale di Lamezia: molto è stato già realizzato, come l’investimento sulle attrezzature, la ristrutturazione dei reparti, investimenti sul comfort per gli utenti, così come l’avvio dei lavori per l’efficientamento energetico e la ristrutturazione esterna dell’intero presidio, altre opere saranno effettuate nel prossimo anno e mezzo”.
Per quanto riguarda i nuovi 5 ecografi, Mancuso ha spiegato che “l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro già lo scorso anno aveva deciso un programma di riammodernamento della rete degli ecografi su tutto il territorio, attivando una gara che fosse tesa alla fornitura di ecografi multidisciplinari di alta qualità in tutti i presidi ospedalieri e nei distretti dell’Asp. Con queste nuove apparecchiature siamo riusciti ad aggiungere altri importanti tasselli nel progetto di riorganizzazione dell’ospedale lametino, un passo importante annunciato già da tempo e realizzato con grande difficoltà, considerato l’impegno economico-finanziario notevole, che sottolinea ancora una volta l’attenzione verso questo presidio, ma che è stato fortemente voluto dalla direzione generale per poter così dare risposte concrete alla gente.
L’ecografia è un’attività diagnostica che è diventata fondamentale per la diagnosi di malattie di comune impatto sociale. Si tratta di un sistema di indagine medica che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma si basa sull’uso degli ultrasuoni, per mezzo di una sonda che viene semplicemente appoggiata sulla pelle e poi manovrata dal medico. Sicura e sufficientemente precisa, ha un vastissimo campo di applicazione e consente di effettuare indagini sulle strutture del corpo umano”.
“Nei prossimi mesi – ha sottolineato Mancuso – dovremmo avere un ospedale completamente nuovo, diverso, confortevole, e l’investimento su questi strumenti dimostra la grande attenzione che la direzione strategia ha dedicato a un presidio di così grande importanza. L’ospedale lametino è infatti considerato ‘spoke’, anche se noi l’abbiamo strutturato come un ospedale di riferimento regionale, con una serie di attività che attrarranno pazienti da tutta la Calabria, e non solo, come la più importante è che il Centro Protesi Inail che contiamo di aprire in quest’anno. Questo dimostra come la direzione strategica dell’Asp continua ad avere grande attenzione per il nosocomio lametino, su cui abbiamo investito moltissimo”.
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