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Una delegazione composta da amministratori del gruppo di opposizione al Comune di Chiaravalle, esponenti del Partito democratico e operatori del commercio ambulante, è stata ricevuta questa mattina dal prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro.
All’attenzione del massimo rappresentante del governo sono state sottoposte problematiche relative al paventato trasferimento del mercato rionale da contrada Foresta al centro storico dell’importante Comune delle Pre-Serre, decisione assunta dall’amministrazione comunale. La delegazione era composta dal segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno, dal capogruppo comunale del Pd Pino Maida, dalla segretaria del circolo del Pd di Chiaravalle e componente della segreteria provinciale Emanuela Neri, dai commercianti ambulanti Giuseppe Tuccio, Giancarlo Rosi e Maria Francesca Tuccio.
Lo spostamento del mercato rionale settimanale da contrata Foresta a corso Staglianò – esperimento, peraltro, già tentato dall’attuale amministrazione comunale e fallito tanto da determinare in breve tempo l’ubicazione delle bancarelle nell’area originale – determinerebbe una serie di disagi ai cittadini, agli operatori commerciali che operano sul Corso nelle proprie attività stabili e agli stessi ambulanti: tutti gli operatori si troverebbero ad operare in condizioni anguste e insicure per via dello spazio limitato a disposizione nell’area individuata dall’amministrazione comunale. I componenti della delegazione hanno, infatti, ricordato al prefetto che Corso Staglianò è costituito da un’arteria ristretta, dove il traffico è regolamentato da un semaforo: l’installazione delle bancarelle del mercato rionale impedirebbe il transito in sicurezza, anche ad ambulanze e forze dell’ordine, per diverse ore.
L’area di contrada Foresta, invece, dove si svolge il mercato attualmente può godere della prossimità dei presidi di forze dell’ordine e fruire dei servizi igienici pubblici in dotazione al vicino stadio. La delegazione di amministratori, dirigenti democratici e commercianti di Chiaravalle ha, inoltre, fatto presente al prefetto una serie di problematiche legate alla carenza di servizi in diversi settori che penalizzano il territorio e le comunità residenti: la chiusura dell’ospedale di zona, il cui supporto logistico non è stato sostituito dall’avvio delle attività sanitarie territoriali, compromettendo il diritto alla salute e alle cure di questa vasta area; ulteriori tagli ferroviari alla tratta jonica, e le difficoltà del trasporto su gomma, limitano il diritto alla mobilità dei residenti. Il prefetto Cannizzaro ha assicurato che, in merito al trasferimento del mercato di contrada Foresta, accerterà al più presto le ragioni che hanno determinato l’amministrazione comunale ad assumere queste decisioni, verificandone l’opportunità.
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