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Nella ricorrenza del bicentenario della fondazione dell’ Arma dei Carabinieri, a Platania, piccolo centro montano del reventino, si è svolta una celebrazione alla presenza del Comandante provinciale Colonnello Ugo Cantoni, del Capitano della Compagnia di Soveria Mannelli Domenico De Biasio, dei comandanti delle stazioni di Platania Giorgio Carafa e dei paesi limitrofi, del sindaco di Platania Michele Rizzo, di quello di Decollatura Anna Maria Cardamone e del vice sindaco di Lamezia Terme Milena Liotta.
Altre forze di polizia e di volontariato hanno partecipato alla ricorrenza: il comandante della polizia municipale di Lamezia Terme: Francesco Porchia, una rappresentanza della croce rossa italiana di Lamezia Terme, l’Associazione degli ex carabinieri, il generale delle guardie ecozoofile del sud italia Mario Catroppa ed altre varie autorità.
La cerimonia, che si è svolta in un clima di grande partecipazione e con momenti pieni di emozioni, è stata ideata ed organizzata dalla parrocchia di San Michele Arcangelo, retta dal parroco don Pino Latelli, in collaborazione con il comune di Platania.
Due sono stati i momenti celebrativi: il primo che si è svolto presso il monumento ai caduti nella villa comunale ed il secondo in chiesa, con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal vescovo emerito di Lamezia Terme monsignor Vincenzo Rimedio, coadiuvato da monsignor Giuseppe Ferraro e dal diacono don Ubaldo Navigante. Il presule, nel corso della sua omelia, con accenti coinvolgenti, ha ricordato la sua vicinanza e il suo affetto a tutta l’Arma dei Carabinieri, nel corso del suo lungo ministero episcopale nella diocesi di Lamezia Terme.
Nella cornice suggestiva della villa comunale, addobbata a festa dalla Party Shop di Angela Cugnetto di Lamezia Terme con bandiere tricolori, eleganti festoni e colorati palloncini, al suono dell’inno di Mameli e del silenzio d’ordinanza, è stata deposta al monumento ai caduti, da due carabinieri in alta uniforme, una corona d’alloro per onorare la memoria di tutti i carabinieri caduti in servizio.
Toccante ed apprezzato il discorso del sindaco di Platania che, dopo aver in maniera esauriente ripercorso la storia dei duecento anni di servizio e di dedizione al popolo italiano dei carabinieri con il loro impegno quotidiano ed il grande spirito di sacrificio e di abnegazione, ha concluso il suo intervento affermando: «Avremo sempre la certezza che i carabinieri continueranno a svolgere il loro compito con la massima dedizione, che impegneranno ogni loro energia per la tutela dei cittadini e la salvaguardia delle Istituzioni e che essi sapranno privilegiare sempre le ragioni del dovere e non quelle personali; ma soprattutto che essi saranno sempre al servizio del prossimo con grande spirito di sacrificio e che non perderanno mai la stima e la fiducia che ancora oggi, dopo duecento anni, la gente continua a riporre in loro e che anche la comunità di Platania, con questa semplice cerimonia, ha voluto manifestare». L’esecuzione della “Fedelissima” ha concluso la prima parte della cerimonia.
Anche il parroco don Pino Latelli ha fatto eco alle parole del sindaco esprimendo il suo personale ringraziamento e di tutta la comunità parrocchiale all’Arma, sottolineando che «la celebrazione del bicentenario della Benemerita vuole esprimere doverosi sentimenti di gratitudine a tutti i Carabinieri che con il loro impegno quotidiano e senso del dovere difendono i valori preziosi come la pace, la libertà e la democrazia e si dedicano al loro dovere e al servizio della collettività con umiltà e dedizione fino, a volte, al sacrificio della vita».
Commovente e applaudita la cerimonia di consegna, da parte del Vescovo, del sindaco e del parroco, delle targhe al maresciallo Giorgio Carafa, comandante della stazione di Platania e al Colonnello Ugo Cantoni, che al termine della messa ha elogiato la comunità di Platania per il nobile e gradito pensiero avuto per la festa all’Arma che si è rivelata semplice ma ricca di significati civici.
« Sono particolarmente contento – ha aggiunto Cantoni – per la collaborazione concreta che ho trovato in questo paese tra le varie istituzioni, che lavorano insieme in modo sinergico per il bene comune».
Al termine della celebrazione nella piazza antistante la chiesa si è svolto il tradizionale taglio della artistica torta, realizzata in omaggio alla Benemerita.
Lina Latelli Nucifero
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