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“L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sta organizzando, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Abramo, il servizio aggiuntivo notturno di accalappiacani nella città di Catanzaro”. Lo dichiara il direttore Sanitario Mario Catalano, che ha autorizzato il personale tecnico ad espletare il servizio sulle 24 ore, così da coprire anche la fascia notturna.
L’attività straordinaria contro il randagismo urbano, che sarà attivata in via sperimentale, fa seguito alla richiesta del Dr. Francesco Corapi, Direttore dell’unità operativa Sanità Animale, Dipartimento di Prevenzione, riferita alle “ recenti crescenti segnalazioni apparse su alcuni organi di stampa locale circa una diffusa presenza di cani randagi nella Città di Catanzaro che, oltre ad essere elemento di disturbo ai cittadini , potrebbe in alcune situazione rappresentare concreto pericolo alla pubblica incolumità”.
Il fenomeno, riporta la nota di Corapi, “è particolarmente avvertito nelle ore notturne quando cioè i cani si imbrancano in numerose zone della Città dove la presenza abbondante di pattume depositato fuori dai cassonetti rappresenta una facile fonte di sostentamento” ed è stato “recentemente attenzionato anche da Sua eccellenza il Prefetto, sollecitando sia i servizi veterinari, che l’amministrazione comunale affinché pongano in essere sinergiche iniziative anche nel presupposto che esistono zone di accentuato degrado urbano dove il randagismo rappresenta l’effetto e non la causa”.
Inoltre “per il contenimento di tale fenomeno sono state indette numerose conferenze dei servizi anche in considerazione che, per motivi contingenti, il canile sanitario gestito dall’Amministrazione comunale, è stato in più occasioni e per più tempo oggetto di criticità che non consentivano al servizio veterinario di erogare l’attività in modo costante”. L’organizzazione del servizio esteso sulle 24 ore, afferma ancora il Direttore dell’unità operativa Sanità Animale, “consentirebbe anche di verificare il reale stato dell’arte del randagismo notturno e, a consuntivo delle esperienze maturate, quindi poter proporre le più idonee soluzioni da attuarsi sinergicamente con l’amministrazione comunale per quanto di specifica competenza”.
“Il potenziamento della lotta al randagismo – afferma il direttore Sanitario Catalano – è previsto nel recente Decreto del Presidente di Giunta Regionale, che fissa specifici criteri per l’espletamento del servizio di accalappiamento dei cani randagi, una questione per la quale l’Azienda, sensibile al problema, si sta impegnando, adottando con tempestività i provvedimenti necessari, sempre e comunque disponibile a ricevere eventuali suggerimenti da parte delle associazioni di volontariato.”
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