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Affinché le encomiabili posizioni espresse dall’esponente di Fratelli d’Italia, Paolo Mattia, non vengano presto dimenticate, sottolineiamo l’ampia condivisione che, presso la società civile, riscuote oggi, finalmente, la causa animalista. E, forti di questa ritrovata sensibilità, evidenziamo come la richiesta di vietare all’interno del territorio comunale la presenza di circhi che sfruttino gli animali, similmente a quanto sostenuto da Mattia, è una battaglia che anche CasaPound da tempo porta avanti in tutta Italia per mezzo dell’associazione animalista ed ambientalista che fa capo ad essa, La Foresta Che Avanza, con il noto slogan “Loro non si divertono”.
Dunque, non possiamo che accogliere favorevolmente la presa di posizione della nuova formazione e, rivolgendoci al sindaco Sergio Abramo ed alla Giunta, rinnoviamo la richiesta, facendo notare che un’eventuale decisione in merito porrebbe la città di Catanzaro certamente all’avanguardia, insieme a città come Bolzano che, proprio su sollecitazione di CasaPound, ha approvato lo scorso anno un’ordinanza che vietava la presenza di circhi con animali.
Atti con i quali un Comune, tra l’altro, può e deve partecipare al dibattito nazionale ed internazionale sui grandi temi, esprimendo così la voce dei propri cittadini, che non hanno bisogno soltanto di buon governo (e magari avessero almeno quello!), ma vorrebbero anche avere una voce sola sulla scena nazionale nel caso di problematiche di natura “etica” come queste.
E come, ad esempio, la lotta contro la vivisezione che, proprio grazie alle innumerevoli voci che si sono levate dal basso, è giunta l’11 marzo 2013 a far vietare in Europa la sperimentazione animale per gli ingredienti dei cosmetici. Un successo che, però, lascia fuori ancora la sperimentazione su ingredienti dei detersivi o su ingredienti non appositamente sviluppati per i cosmetici.
Successi a dir poco parziali come l’approvazione il 6 agosto 2013 della legge n.96, in vigore dal 4 settembre scorso che, in attuazione della normativa europea, tende a considerare superabile la sperimentazione animale in toto, riducendone gradualmente i finanziamenti e prediligendo piuttosto la ricerca di metodi alternativi ma che, in pratica, lasciano la questione aperta e nelle mani di politici di “buona volontà” che trasformino nel tempo questi buoni propositi in fatti concreti.
Su questo, e sul tema immediato e fattibile relativo alla presenza di circhi con animali a Catanzaro, riteniamo che il Comune possa e debba assolutamente intervenire, magari anche attraverso lo strumento della mozione.
Emmanuel Raffaele – CasaPound Calabria
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