Questo post é stato letto 24220 volte!
Incontri – Scontri
con Umberto Galimberti, Emanuele Severino, neodarwinisti e pensatori postmoderni
a cura di Agazio Cassadonte
EDIZIONI la rondine 2010
“Potrà sembrare temerario cimentarsi in questa critica con filosofi e scienziati, ma tutti abbiamo il diritto di esprimere, senza presunzione, la nostra opinione”. Con queste parole Agazio Cassadonte, già docente di Filosofia, di Letteratura italiana e Storia, presenta il suo ultimo libro, in uscita per i tipi della casa editrice “EDIZIONI la rondine” di Catanzaro, che si intitola “Incontri – Scontri con Umberto Galimberti, Emanuele Severino, neodarwinisti e pensatori postmoderni” (368 pagine, 20 euro).
L’autore include ed amplia in questo volume temi trattati nel precedente suo scritto “Un cammino”, reduce da un grande successo di critica con importanti recensioni apparse su “Jesus” e sulla “Rivista di Scienze dell’educazione” a cura della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. Anche il Cardinale Camillo Ruini, attuale presidente del Progetto Culturale della CEI, rivolse parole di elogio per il lavoro di Cassadonte, volto alla “difesa umana e cristiana della verità”.
L’autore, lungo l’esposizione, esamina alcune affermazioni dei pensatori sopraindicati e, alla luce della Ragione, della Scienza, della Natura (“umana”), della Storia e di tutte le vie possibili di conoscenza date all’uomo nella ricerca della verità, ne mette in evidenza illogicità, incongruenze e manipolazioni di testi sacri e profani. Una particolare attenzione è rivolta ad eventuali implicazioni negative, materiali e morali, sulla vita della “comunità democratica e interculturale” di oggi, nella quale, senza possibilità di alternative, si dovrebbe operare e progredire nella libertà, rettamente intesa (sub lege), nel rispetto reciproco di tutte le culture e delle pari opportunità di diritti e di doveri di uomini e donne.
Così Cassadonte scrive nell’introduzione del suo volume che ha richiesto dieci anni di gestazione prima di poter vedere la luce: “Il mio è un argomentare senza pregiudizi, nel merito, supportato dai mezzi conoscitivi ed operativi umani che sono a disposizione di tutti gli uomini: ragione, scienza, trascendenza. Anche la storia, le teorie laiche e religiose, sono vie di conoscenza: tutte corrono parallele e ci accompagnano, accomunate da un’unica speranza, quella di trovare la ragione delle cose, del loro e del nostro esistere, per placare la nostra inquietudine”. L’autore nel suo libro cerca di dimostrare che “tra ragione e scienza da una parte, e le “fedi” – intese come “Rivelazioni” – dall’altra, non c’è coniugazione: infatti le prime due hanno come oggetto il “fisico”, cioè ciò che si vede e si verifica, mentre le ultime riguardano il “metafisico”, cioè ciò che non si vede e non si può verificare – si legge ancora -. Le singole scoperte scientifiche non sono in contrasto con la fede, in quanto le religioni ritengono che esse sono leggi date da Dio alla natura da lui creata: le “illazioni” degli scienziati, come pure le “ipotesi” filosofiche, fondate sulla “analogia”, possono essere soggette a critiche, perché le eventuali alternative proposte non saranno che altre opinioni”. L’intento narrativo di Cassadonte è, dunque, quello di andare oltre le categorie mentali, le convinzioni, i pregiudizi, ben consolidati e quasi irremovibili che orientano il modo di pensare, di operare e di essere di ciascuno di noi, rendendo spesso inutile ogni tentativo di valido, conciliativo e, quindi, costruttivo dialogo.
Agazio Cassadonte: vive a Catanzaro ed è preside in pensione. Già docente di Filosofia, di Letteratura italiana e Storia negli istituti superiori di Stato, ha insegnato Morale presso l’Istituto Superiore Provinciale di scienze di servizio sociale e Filosofia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Questo post é stato letto 24220 volte!