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Vent’anni di studi sul Cassiodoro di Vivarium sono raccolti nel nuovo volume di Lorenzo Viscido, dal titolo “Ricerche sulle fondazioni monastiche di Cassiodoro e sulle sue Institutiones” – in uscita per i tipi della casa editrice “Edizioni la rondine” di Catanzaro (86 pagine, 10 euro) -, la cui ricerca si spinge fino al luogo in cui il grande calabrese trascorse la sua vecchiaia, concentrandosi sul significato e sulle caratteristiche dell’insediamento monastico che vi volle costruire, sulla fortuna e gli esiti di un’impresa non solo culturale, che a prima vista sembra così effimera da concludersi subito dopo la scomparsa del suo ideatore e che forse, proprio per questo, altri hanno voluto ampliare ed enfatizzare fino a farne addirittura il principale tramite fra l’antichità e l’umanesimo.
Dopo i tanti lavori prodotti sui diversi aspetti e momenti della storia personale e letteraria di Cassiodoro, Viscido ha puntato ad un’impresa ancora più importante: una complessiva monografia sull’uomo di stato, il diplomatico, lo storico, lo scrittore, il monaco, l’esegeta, l’organizzatore di cultura: un “nuovo O’Donnell” di cui si sente il bisogno a trent’anni e più dal Cassiodorus.
Il volume sarà presentato per la prima volta al pubblico mercoledì 9 marzo 2011, alle ore 18.30, presso la Sala Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro. Introdurrà i lavori il sac. Don Leonardo Calabretta. Dopo la relazione di S. E. Mons. Antonio Cantisani, Arcivescovo Emerito di Catanzaro-Squillace, interverranno l’autore, Lorenzo Viscido, e il Direttore editoriale di “La Rondine”, Gianluca Lucia. Le conclusioni saranno affidate a S.E. Mons. Antonio Ciliberti, Arcivescovo metropolitano di Catanzaro-Squillace.
«Per la stagione cassiodorea di Vivarium l’autore nutre una particolare passione, forse per il nesso fra luoghi, vicende e ideali che rivive con l’animo di chi si sente sempre uno di Squillace, come rivendicava in un volume sulle Varie – scrive Giovanni Polara dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nella prefazione -. Con la vita e la quotidianità del gruppo di persone che in Cassiodoro riconoscevano il loro punto di riferimento Viscido riesce a mettersi in una speciale sintonia.
Di quella “scuola di Vivarium” ricostruisce i luoghi, contemperando la lettura del libro con la loro visione e conoscenza diretta. Di strada in strada, di casa in casa, da Squillace a Stalettì, da Copanello a Roccelletta di Borgia, attraverso le antiche denominazioni dei luoghi e i più remoti segnali di una presenza cassiodorea si individuano le tracce dei monaci e della loro comunità per dare un’ambientazione al loro lavoro, in modo che la “scuola” e il suo più famoso prodotto, le Institutiones, prendano realtà e concretezza anche dalla continuità storica garantita dalle pietre e dalle note erudite che si sono accumulate fra il XVI e il XVII secolo».
Lorenzo Viscido: Laureatosi in lettere classiche presso l’Università degli Studi di Salerno, è stato per alcuni anni ricercatore nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità del medesimo ateneo e nel Dipartimento di Filologia Classica dell’Università degli Studi della Calabria. Dopo aver pure insegnato nei licei, nel 1981 si è trasferito con la famiglia a New York, dove ha continuato a svolgere attività didattica. Si è distinto come poeta latino nei certami vaticani del 1983, 1985 e 1986, ricevendo publicae laudes e la medaglia d’oro. Come poeta latino si è anche distinto nel certame catulliano del 1984, in cui ha ottenuto la medaglia d’argento.
Lorenzo Viscido è pure filologo ed ha finora collaborato, con tantissimi articoli in italiano, inglese e latino, a numerose riviste scientifiche, tra cui Vetera Christianorum, Studi sull’Oriente Cristiano, Koinônia, Orpheus, Rivista di storia e letteratura religiosa, Vichiana, Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata, Res Publica Litterarum, Vox Latina, Vigiliae Christianae, Augustinian Studies e Latomus. È inoltre autore di parecchi libri. I suoi interessi di studio sono stati principalmente rivolti a Clemente Alessandrino, S. Girolamo, Cassiodoro Senatore, Paolo Diacono, S. Gregorio Taumaturgo e all’innografia bizantina.
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