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«Per noi le amministrative non sono una passeggiata, ma una vera e propria battaglia politica da vincere. Se c’è un candidato a sindaco credibile, affiancato da una lista di persone valide, non può che essere il sottoscritto».
Lo ha afferma il candidato a sindaco per “Api” e “Autonomia e diritti”, Antonio Argirò, che ieri ha presieduto la presentazione ufficiale dei candidati delle due liste presso la segreteria sita in Piazza Roma a Catanzaro.
«Solo noi siamo in grado di rappresentare la continuità di un’amministrazione che ha dato moltissimo alla città – ha proseguito Argirò -. Non c’è un candidato migliore che, già all’indomani delle elezioni, possa essere capace di fare il sindaco grazie all’esperienza e alla conoscenza della macchina amministrativa maturate negli ultimi cinque anni in tutti i settori.
Con i cittadini bisogna essere leali e non si possono fare false promesse: in tal senso noi sappiamo già dove mettere mano». Argirò ha quindi rivolto il suo personale invito a tutti i candidati di “Api” a lavorare in maniera serrata sul territorio per arrivare pronti all’appuntamento con le urne: «Bisogna convincere una grossa fetta di elettori che da anni non votano perché sconfortati dalla politica – ha concluso -.
Con il nostro comportamento quotidiano virtuoso, non assunto solo nel periodo elettorale, intendiamo dire “no” al messaggio di strapotere proveniente dal centro-destra e alla miopia del centrosinistra che non ha voluto valorizzare l’impegno offerto finora. Del resto rispetto ad altri non viviamo di politica, ma di lavoro, e il nostro contributo può essere speso secondo uno spirito autentico di cittadinanza attiva».
Tra gli altri candidati al consiglio comunale, Franco Curcio ha quindi evidenziato come “Autonomia e diritti” rappresenti un movimento che, forte del 7,5% conquistato alle ultime regionali, «non ha nulla da invidiare agli altri in corsa in questa tornata ed è presente in tutti i capoluoghi di provincia». Tommasina Lucchetta ha, infine, sottolineato l’importanza di una nutrita rappresentanza femminile nelle due liste: «Un valore aggiunto – ha detto – in grado di rispecchiare realmente i diversi bisogni della società».
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