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Maria Bertilla Franchetti con la raccolta “Nel cuore dei giorni”, Ninnj Di Stefano Busà con la lirica “Andremo soli al delta dei silenzi” e Rocco Pedatella con il romanzo inedito “Il giorno della conflagrazione” sono i vincitori della quarta edizione del Premio “Vivarium” di poesia e narrativa organizzato dall’associazione “Accademia dei Bronzi” e dalle edizioni Ursini.
“Sono tre autori – ha commentato Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese – di primo piano che la giuria (G. Battista Scalise, Mario D. Cosco, Mauro Rechichi e Nazzareno Bosco) ha selezionato tra centinaia di partecipanti”.
Maria Bertilla Franchetti è docente di Lettere a Verona. Giornalista e collaboratrice in un gruppo di formazione e ricerca all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha al suo attivo quattro libri di poesia, uno dei quali con prefazione di Magdi Cristiano Allam. Le sue composizioni le sono valsi già numerosi riconoscimenti. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Accademia dei Bronzi, aveva vinto due anni or sono il premio speciale per la migliore lirica dedicata ad Alda Merini.
Poetessa, giornalista e saggista, Ninnj Di Stefano Busà, è siciliana di nascita ma milanese di adozione. Laureata in Lettere, si occupa da decenni di Estetica e di Storia della Letteratura oltre che di Poesia. Ha già pubblicato sedici volumi alcuni dei quali sono stati tradotti in francese, inglese e serbo croato. E’ una delle “voci” più autorevoli della poesia contemporanea tant’è che di lei si sono occupati numerosi critici e poeti tra i quali Salvatore Quasimodo, Giorgio Barberi Squarotti e la stessa Alda Merini, sua amica per anni. E’ storicizzata sulla Grande Enciclopedia Letteraria per i Licei e le Scuole Superiori dell’Editore Simone, oltre che in numerose rassegne, antologie.
Rocco Pedatella è manager di una multinazionale. Fin da giovane ha coltivato l’hobby dello scrivere, “quasi – dice – come valvola di sfogo allo stress del lavoro ed alla quotidianità”. Appassionato del genere thriller, ambienta le sue opere nei luoghi a lui cari, mescolando sapientemente mistero e suspance. Ha pubblicato “Brividi a Sud” (già alla seconda edizione). Lo scorso anno, con il romanzo “Puzzle” si era classificato al secondo posto al Premio “Vivarium – Magno Aurelio Cassiodoro”.
La consegna dei riconoscimenti ai vincitori, le cui opere saranno pubblicate gratuitamente dalle edizioni Ursini, si terrà il prossimo 27 luglio, alle ore 17, nella Sala concerti del comune di Catanzaro, alla presenza del sindaco Sergio Abramo e dell’assessore alla cultura Sinibaldo Esposito. Ricordiamo che al premio ha aderito il Presidente della Repubblica che ha anche inviato la sua medaglia ufficiale.
Ai posti d’onore sono stati classificati: (sezione “Raccolta inedita di poesie”) Marianna Novara di Palermo, Concetta Aiello di Torino, Donata Fusar Poli di Chieve e Caterina Tagliani di Sellia Marina; (Sezione “Narrativa” Tina D’Agostino di Vibo, Marco Angilletti di Catanzaro, Alda Gallerano di Milano e Giorgio Brambilla di Monza; (Sezione “Poesia singola”) Emanuele Lo Presti di Firenze, Francesco Scattarreggia di Reggio Calabria, Stefania Peverati di Paderno Dugnano e Alessandra Peveraro di Valduggia.
In precedenza, la giuria aveva già assegnato a Francesco Saverio Capria di Catanzaro il premio riservato alla migliore poesia dedicata a Giovanni Paolo II, per l’opera dal titolo “L’ovile del Signore”, e a Maria Pia Furina di Soverato, per la lirica “Ora che non ci sei”, Dolce Fioravante di Roma, per il romanzo edito “La principessa Occhiblu” e Rosa Minei Astarita di Meta di Sorrento, per l’inedito “Enrico e Ada” i tre premi speciali riservati ai partecipanti delle edizioni Ursini.
Altre targhe e attestati saranno consegnati a poeti e scrittori di tutta Italia, molti dei quali hanno già confermato la presenza alla manifestazione.
“Il Vivarium – ha aggiunto Ursini – è diventato ormai uno dei premi letterari più seguiti d’Italia. Tutto questo senza ricevere alcun contributo da Enti pubblici”.
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