Catanzaro, Polo di Centro: “Dov’è finita la potente macchina da guerra messa in piedi solo dal carisma di Traversa?”

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Avevamo deciso di non di non entrare in polemica con alcuno, ma di confrontarci solo su programmi e progetti, per il bene della Città. Purtroppo non possiamo tacere davanti alle sgradevoli affermazioni, del tutto fuori luogo, diffuse ieri con una nota da un “autorevole leader” della destra.

Questi, invece di concentrarsi sui problemi amministrativi e sulle loro possibili soluzioni, si lascia andare in battute di pessimo gusto, che lasciano il tempo che trovano, e che vengono diffuse solo per dire “io ci sono” e dare un senso alla propria giornata. L’ex assessore comunale afferma che l’Aggregazione di Centro si è sgretolata, anche noi potremmo dire la stessa cosa per la coalizione che egli sostiene.

Dov’è finita la potente macchina da guerra messa in piedi solo dal carisma di Traversa, e che ora non c’è più? La forza attrattiva del nuovo-vecchio candidato a mala pena riesce ad racimolare la metà delle liste che si sono candidate solo pochi mesi fa. Che fine hanno fatto quelle liste? Noi riteniamo che si siano liquefatte perché non hanno creduto ad un vecchio e superato progetto politico, riproposto in una nuova salsa, peraltro poco appetibile.

Di questo si deve preoccupare “l’eminente esponente della destra”. E poi di quale progetto politico stiamo parlando? In questi giorni la stampa riporta affermazioni e buoni propositi che sembrano risalire agli anni ’60 quando, all’approssimarsi delle elezioni amministrative, l’Assessore ai lavori pubblici di turno prometteva a destra e a manca di asfaltare strade, di illuminarle e di ripararne i marciapiedi e magari sussurrava anche tante nuove assunzioni.

E’ questa la politica del fare? Per nulla, noi preferiremmo parlare di sicurezza, di legalità, di trasparenza, di meritocrazia, di buone pratiche amministrative. Nel confronto di ieri sera, tra i tre candidati a Sindaco (ci chiediamo: come mai è stato escluso anche il quarto?), Pino Celi era palesemente sbigottito, sembrava fuori luogo e  pareva non credere ai suoi occhi per quello che stava accadendo. Colui, che sembra aver dimenticato di aver amministrato per ben 10 anni la Città, ingenuamente e quasi con candore, riscopre i giovani universitari, il quartiere marinaro e le periferie. Ci chiediamo: ma a suo tempo cosa ha fatto?  Ma tornando all’argomento principale,  l’Area di Centro ha costruito un progetto politico moderato, attento ai problemi dei cittadini capace di riportare la Città alla normalità.

All’Area moderata di centro hanno spontaneamente aderito, giovani, donne e uomini competenti, rappresentanti del mondo del lavoro, dell’associazionismo e delle professioni, che nessuno ha obbligato a condividere il progetto. La definizione, poco accorta, di “centrino” offende tutti questi cittadini, che con passione ed umiltà hanno aderito al progetto. Certo, ci duole che, durante questo breve cammino, qualcuno ci abbia ripensato, avranno avuto le loro buone ragioni ed il loro tornaconto, ma siamo certi che qualcuno di loro si ravvedrà. Per finire vorremmo ricordare all’ex assessore (ma lui lo sa bene), che il ’94 docet, quando una persona mite, ma laboriosa, in barba a tutte le previsioni, sovvertì un risultato elettorale che sembrava più che scontato.

Per la cronaca, all’epoca vinse Benito Gualtieri, contro una destra al massimo delle sue forze, come si suole dire, con il vento in poppa. I nostri sondaggi, per quello che valgono, dicono che il vento soffia da tutt’altra parte, staremo a vedere, pazienza e solo questione di giorni. Ora come allora i catanzaresi sapranno fare le loro scelte, ne siamo certi.

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Author: Cristina

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