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Riceviamo e pubblichiamo:
Una piccola storia, per una piccola città …….per un piccolo articolo!
Una piccola storia, perché in fondo il Galluppi chiede solo una “piccola” finestra di mezz’ora nell’ordinanza di divieto di sosta su Corso Mazzini, in prossimità dell’orario di entrata e uscita dalla scuola, utile per consentire ai genitori di poter accompagnare senza pericoli bambini che, si ricorda essere di 7/8/9 anni , fino all’entrata …..è troppo? In tutti i paesi civili sarebbe la logica ma a Catanzaro diventa pretesa assurda. A questo punto ci si chiede dove i genitori degli alunni delle altre scuole elementari parcheggiano e dove lasciano i loro bambini? Viene il dubbio che riescano a paracadutarli direttamente in classe. E poi ci chiediamo perchè le scuole Pascoli o Rodari godono di ordinanze ad hoc che disciplinano il traffico e agevolano il flusso in entrata e uscita, mentre per il Galluppi questo èimpossibile. Forse non sono le mamme del Galluppi ad avere strane pretese,,,,,ma sono i tanti soloni incompetenti che hanno mire inconfessabili sulla nostra scuola.
Una piccola città, perché Catanzaro non riesce a difendere l’unica Istituzione importante che sia rimasta dopo che interessi ignobili e incapacità ataviche dei nostri politici hanno consentito che si scippasse tutto quello che c’era da scippare, dal Distretto Militare , alla Scuola di Magistratura e ora forse anche la Facoltà di Medicina; una piccola città che non conosce la storia importante del Convitto Nazionale Galluppi e non conosce la particolarità del suo sistema educativo, che comprende tra le altre cose, mensa con cucina sul posto e non precotta (invece le altre scuole in questo periodo consigliano ai genitori di portare i panini per i loro figli), alloggio per i molti studenti che vivono in provincia ed i cui genitori non hanno disponibilità adeguate’ educatori professionisti che curano l’istruzione pomeridiana.
Una piccola città, perché non sa darsi un progetto di sviluppo, non sa organizzare le sue attività, i suoi spazi in un ottica di crescita armonica e vivibilità sostenibile ma resta ferma solo all’ordinario e all’emergenza e pensa di risolvere tutto solo con qualche multa, magari anche alla madre di un disabile(per la giornalista dell’Ora di Calabria è a disposizione la vergognosa documentazione fotografica)
Speriamo che la nuova Giunta sappia invece distinguersi dal passato recente.
Ed infine ….un piccolo articolo
Si resta sorpresi nel constatare come una…. giornalista , possa scrivere un articolo senza un minimo di riscontro sul campo, un articolo senza dati ma pieno invece di considerazioni personali, frutto non di analisi ma di semplici prevenzioni, un articolo in fondo superficiale ma infarcito di….offese gratuite.
Se qualche genitore vuole parcheggiare il SUV direttamente in classe, la giornalista stia tranquilla sarà compito dell’autorità impedirlo, noi parliamo invece di libertà di accesso ad una struttura scolastica, parliamo di rispetto delle persone e del senso del ridicolo; se i parcheggi non sono disponibili (abbiamo chiesto invano la disponibilità di Piazza Prefettura per 1 ora al giorno) e gli alunni sono 600 e quasi tutti provengono dalla periferia,perché la nostra non è scuola di elìte ma di popolo, possiamo sapere per favore come possono seriamente i genitori accompagnare i loro figli?
Nelle altre scuole vi sono ordinanze precise o in alternativavi è un po’ di sano buon senso da parte di tutti, per il Galluppi no!!!! bisogna essere inflessibili, o sulle strisce blu o niente e allora capita in questi giorni di assistere alla dimostrazione di virilità da parte del carabiniere di turno, che con cipiglio militaresco intima alla malcapitata, l’ordine di parcheggiare più avanti….. furbone, più avanti dove, in Sila?e poi il figlio come arriva a scuola , con la sciovia?
Quando una norma è illogica, non la si può rispettare, la si cambia, oppure si abbia il coraggio di chiudere il Convitto Galluppi, così i famelici personaggi interessati alla prestigiosa struttura, avranno mano libera.
Per finire ……..sarebbe utile per noi sapere come la signora giornalista accompagna i suoi figli a scuola, esiste uno scuolabus o vi sono accompagnatori comunali ? Oppure è fortunata e riesce a trovare sempre posto sulle strisce blu?
Purtroppo Catanzaro sta morendo per l’insipienza di tutti ed il Centro Storico non lo si vuole vivo, lo si considera solo “una strada” utile solo per i mezzi di AIMERI, e per questo che è stato svuotato di contenuti ma quando tutti i Presìdi saranno stati cancellati, nella città rimarranno soltanto i topi, branchi di cani randagi,qualche politico che controllerà se esiste ancora qualcosa da predare e per ultimo rimarrà il carabiniere alla ricerca disperata di qualche automobilista da…..verbalizzare . Amen!
Santo Massimo
Componente del Consiglio di Istituto Convitto Nazionale Galluppi
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