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In questi giorni il tema caldo è l’adesione dei ricercatori della facoltà di giurisprudenza alla protesta contro la riforma Gelmini , protesta le cui conseguenze ricadranno anche sugli studenti . E’ un momento delicato per le università pubbliche che a causa dei continui tagli rischiano di sparire lentamente .
A questo proposito i ricercatori della Facoltà di Giurisprudenza dell’UMG hanno organizzato una assemblea a tema intitolata “La contro-riforma dell’Università:cosa cambierà e perché” per le ore 10.30 del 17 novembre 2010 nell’aula GP II dell’edificio giuridico-economico del Campus Salvatore Venuta.
Tutto ciò in sintonia con le agitazioni e cortei indetti per la stessa giornata nelle varie città italiane.
I ricercatori di Catanzaro preferiscono non fare una semplice manifestazione ma dedicarsi ad una attività informativa per tutti coloro che si mostreranno interessati all’argomento , incontrando docenti , studenti e personale . Come amministratore del portale degli studenti della Facoltà non posso che essere d’accordo con la protesta messa in atto dai nostri ricercatori in quanto non è una mera rivendicazione salariale di categoria ma una presa di posizione necessaria per reagire contro una riforma che comporta dei tagli non solo alla ricerca ma al sapere e al futuro di tutta la società . E’ preciso dovere dello Stato puntare sui giovani e non penalizzarli con un intervento legislativo che tagli i fondi al sapere e al progresso scientifico-accademico. L’ università Pubblica deve essere un valore e non un peso,gli studenti rappresentano il futuro della società e pretendono la possibilità di costruire un’Italia migliore di quella che stanno ricevendo.
E’ necessario essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda: studenti,ricercatori,docenti e cittadini in generale perché adesso è possibile fare la differenza!
Bisogna che ciascuno faccia la sua parte per una inversione di rotta che non faccia pagare alle generazioni di oggi e di domani gli errori commessi ieri.
Il motto di quanti appoggiano la mobilitazione è una frase concisa e al contempo emblematica:”Si scrive ricerca e si legge futuro!”
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