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Si rinnova l’appuntamento con la Festa della Donna e il candidato a sindaco di Catanzaro per il centrodestra, Sergio Abramo, ha voluto rivolgere un pensiero di auguri per la tradizionale giornata dell’8 marzo.
Come ogni anno il giorno dell’8 marzo rappresenta l’occasione non solo per rivolgere sentiti auguri a tutte le donne catanzaresi, ma anche per riflettere sul ruolo che la componente femminile riveste nella società odierna caratterizzata da molteplici criticità. E’ nota a tutti la difficile condizione delle donne costrette a lottare quotidianamente contro le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro.
Il quotidiano femminile, se vogliamo tracciare una sorta di bilancio dei carichi, appare come un susseguirsi quasi ininterrotto di attività in uno scorrere e passare da una condizione all’altra: da lavoratrice a mamma, da addetta alla casa ad assistente degli altri. Il quadro delle differenze di genere dimostra come siano ancora forti e persistenti le disparità di vissuto quotidiano tra uomini e donne. A farne maggiormente le spese sono le lavoratrici, sottoposte a ritmi di vita davvero frenetici e densi di incombenze e “doveri”, confermando, una volta di più, l’esistenza di un problema di vulnerabilità sociale delle donne del nostro Paese.
La crescente precarizzazione del mercato del lavoro, le perduranti disparità di accesso alle professioni e le inadeguatezze degli strumenti di conciliazione, sono tutti elementi che impediscono una reale parificazione delle opportunità in un mondo del lavoro nato e concepito in funzione degli uomini. Eppure il ruolo della donna nella nostra società è in costante evoluzione, dato comprovato dagli importanti spazi di responsabilità ritagliati dalla componente femminile all’interno del sistema politico, economico e sociale. La Calabria è infatti la regione con la più alta presenza femminile nei quadri dirigenziali (16,2%) e, in particolare, la città di Catanzaro è quella più tinta di “rosa” ai livelli alti di responsabilità (26,8%).
In tale situazione credo che una maggiore presenza femminile negli organi di governo locali sia uno strumento prezioso per lavorare ancora meglio. Le donne potrebbero portare la sensibilità femminile all’interno di un ambiente tradizionalmente maschile, con benefiche ripercussioni soprattutto con riferimento ai servizi per la conciliazione dei tempi tra casa e lavoro.
E’ necessario impegnarsi ad includere nei programmi elettorali un’assunzione di responsabilità concreta verso le esigenze delle donne, a partire da un’equa rappresentanza di genere nella composizione degli organi di governo locali per poter pensare ad una politica ed una strategia amministrativa più vicine ai diritti e alle esigenze di genere, all’insegna della legalità e del contrasto delle infiltrazioni mafiose.
Del resto è storicamente riconosciuto il contributo della donna nella lotta contro la ‘ndrangheta per spezzare quel legame di sangue che assicura protezione alla criminalità organizzata. Solo promuovendo la parità ed eguaglianza tra uomini e donne si può sopperire al grave ritardo che impoverisce il confronto politico scoraggiando la partecipazione del gentil sesso alla vita democratica.
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