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Avevamo accolto con enorme piacere la notizia che il 13 Giugno scorso sarebbero iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale su Viale De Filippis, l’arteria principale e maggiormente trafficata per l’accesso al centro storico del capoluogo di Regione.
A distanza di quasi un mese non abbiamo notizie di asfaltatrici a lavoro lungo quelle strade, quanto piuttosto di enormi voragini e situazioni di imbarazzante degrado degne di una disastrata strada di campagna.
Comprendiamo le ragioni dell’Amministrazione comunale che ha preferito iniziare gli interventi di manutenzione dalla zona marinara, dove ci pare si stiano concentrando la maggior parte degli sforzi di questa giunta, ma abbandonare a se stessa la periferia o, peggio ancora, le zone più popolose e prossime al centro storico non è certo un bel biglietto da visita per una città che vuole avere una vocazione turistica.
Nessuno ha ancora spiegato se la competenza per gli interventi di ripristino del manto stradale lungo Viale De Filippis sia dell’Anas o del Comune, ma certamente un chiarimento sarebbe cosa gradita ai residenti e a chi giornalmente transita lungo quella strada.
Sta di fatto che nonostante gli annunci in pompa magna di decespugliamenti, nuovi ponti di attraversamento pedonale, ripristino di quelli già esistenti e messa in sicurezza della strada lungo tutta la zona, ad oggi, e nonostante la vana attesa del 13 Giugno scorso, non si è visto nulla.
Sarebbe anche interessante sapere se quei segnalatori a led che da decenni l’Anas aveva installato lungo la strada in oggetto siano passati nella disponibilità del Comune.
Certo, dopo tre anni passati a sprecare corrente elettrica per leggere un “no signal” sui cartelloni installati dall’Amministrazione comunale, è certamente più in linea con la “spending review” l’idea, ben più datata, di tenerli eternamente spenti.
Non si sa mai, però: accenderli per mandare un messaggio a tutti non sarebbe un gesto antipatico, quanto piuttosto l’occasione per informare i cittadini sulla volontà comunale di intervenire per non rendere una corsa ad ostacoli l’attraversamento di quella strada.
Sarebbe sicuramente un atto di civiltà. Rimaniamo tutti in attesa di quel segnale, sperando di non ricevere l’ennesimo “no signal”.
Domenico Concolino – Giuseppe Voci – Mirko Martinelli
ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE
“OCCHIO AL QUARTIERE”
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