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Un confine troppo sottile quello che passa tra l’informazione e la strumentalizzazione. Poniamo un principio base: il diritto all’informazione è santo e inviolabile, ma quanto questo incide quando l’informazione viene strumentalizzata?
La polemica scaturita in questi giorni tra il Presidente della Regione Calabria e Goletta Verde e Legambiente torna ad animare il dibattito pubblico sulla credibilità dell’informazione, sulla capacità o meno di essere specchio dei fatti.
Il sospetto che, utilizzando i mezzi d’informazione, vengano intraprese in questo caso determinate azioni al fine di spostare flussi turistici verso alcuni territori creando quindi un inaccettabile campagna diffamatoria nei confronti della nostra Regione.
Ma analizziamo il concetto anche dentro la città di Catanzaro. Il Sindaco Sergio Abramo, con un comunicato stampa, ha ribadito le perplessità espresse dal Presidente Scopelliti e a ragion veduta difende la balneabilità nel tratto di costa competente.
Ora immancabilmente inizieranno le repliche riportando le segnalazioni del mare impraticabile dei giorni passati, ed è qui che ora ci si pone in quel confine tra informazione e strumentalizzazione. Prendendo spunto dalla segnalazione di qualche giorno fa di una fuoriuscita di fognatura dal canalone nella zona casciolino del quartiere marinaro, ci vorremmo porre alcuni interrogativi. L’immagine lanciata della spiaggia catanzarese rispecchia tutto il tratto di costa lungo il quartiere o si tratta di un episodio isolato? La stessa celerità che il ‘segnalatore’ ha dimostrato nel diffondere le immagini sugli organi di stampa l’avrà avuta nell’avvisare le autorità giudiziarie e la guardia costiera affinché avrebbero potuto interverine tempestivamente e accertare eventuali responsabilità?
Analizziamo un altro aspetto: rifiuti solidi urbani.
Altro ‘campionato’ locale quello della segnalazione fotografica, sugli organi di stampa, dei rifiuti solidi ingombranti abbandonati. In che grado di percentuale si dovrebbero attribuire le responsabilità tra l’azienda che deve raccogliere i rifiuti e chi invece li ha abbandonati? E che responsabilità ha chi si è trovato davanti a chi li ha abbandonati senza segnalare alle autorità giudiziarie l’infrazione?
La domanda che legittimamente ci chiediamo è se si tratta di informazione o di strumentalizzazione; Se è questa l’immagine rappresentativa della nostra città, della nostra terra nei confronti del resto del mondo. Siamo convinti che non è tanto il tipo di strumento, ma il modo di utilizzo a determinare vantaggio oppure danno. L’Ass. Cult. “Catanzaro in Movimento” non accetta la strumentalizzazione a discapito della nostra identità culturale. Ribadiamo il concetto espresso sulla libertà d’informazione ma crediamo fermamente che se per alcuni si tratti di informazione e per altri di strumentalizzazioni, per noi significhi qualcosa di più: senso civico.
Francesco Statini
Ass. Cult. “Catanzaro in Movimento”
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