Catanzaro, il risparmio raccontato dai bambini nel libro “L’arte di mettere da parte”

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“L’arte di mettere da parte” è un libro colorato e fantastico che racconta cosa i bambini pensano del risparmio. Disegni, temi, interviste, vignette, collage, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, sono stati raccolti in un volumetto da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti a conclusione del progetto ludico-formativo “Una storia fatta apPosta”, promosso lo scorso 31 ottobre in occasione dell’88 Giornata Mondiale del Risparmio.

Un’iniziativa che ha coinvolto oltre 100 istituti elementari in tutta Italia e più di 5.000 bambini dell’ultimo biennio, con l’obiettivo di diffondere tra le nuove generazioni l’importanza del risparmio.

I ragazzi, in quell’occasione, erano stati chiamati a riflettere ed esprimersi sul concetto e sul valore  del risparmio, non soltanto economico, attraverso varie forme di linguaggio, e a raccontare le proprie idee e le proprie esperienze, anche con la collaborazione degli insegnanti, della famiglia o di un gruppo di lavoro, diventando protagonisti di un momento creativo stimolante.

Nella provincia di Catanzaro, anche i ventisei alunni della VB dell’Istituto Comprensivo Mater Domini, diretto da Loredana Cannistrà, sotto la guida delle insegnanti Stefania De Siena Clericurzio e Immacolata Tenuta, e dell’insegnante di sostegno Giovanna La Croce, hanno partecipato con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, tanto da diventare protagonisti del  libro che, da oggi, occuperà un posto importante nella libreria di ciascuno di loro.

Tra i lavori prescelti, a rappresentare l’intera classe,  ci sono infatti l’allegro disegno di Saverio IIrillo e “La filastrocca del risparmio” della piccola Asia Le Pera.

Qui comincia la filastrocca. Se c’è poco, poco ti tocca, ma se il poco conserverai, presto o tardi molto avrai. Poche briciole non fanno un pane, molte briciole saziano la fame. Un granello non è molto, molti granelli fanno un raccolto. Di una pietra nessuno si cura, con molte pietre si fanno le mura. Un euro nessuno l’apprezza, ma è il principio della ricchezza. Quanto più risparmierai, tanta ricchezza avrai. Metti l’euro nel salvadanaio, e ogni giorno mettine un paio. Che cresce, s’ammucchia e nessuno tocca, qui finisce la filastrocca”.

Il libro è stato il regalo che ogni bambino della classe ha ricevuto in regalo, insieme ad una pergamena ricordo, nel corso di una simpatica cerimonia, ospitata questa mattina dalla scuola, e che ha segnato anche la conclusione dell’anno scolastico.

A fare gli onori di casa l’insegnante Vicaria Angela Lombardo, che ha portato i saluti e gli auguri della dirigente scolastica Cannistrà, fuori sede.

 “Non capita tutti i giorni di essere protagonisti di un libro così bello e importante. Per la nostra scuola è certamente motivo di orgoglio e soddisfazione, che premia il lavoro che quotidianamente svolgiamo con passione insieme ai nostri ragazzi. Sono progetti che educano e aiutano a crescere, e a cui noi aderiamo sempre con grande interesse. Sono certa che questa esperienza resterà nel ricordo di tutti noi”.

Il direttore della Filiale di Poste Italiane di Catanzaro,  Francesco Odierno, ha invece illustrato ai piccoli alunni il ruolo che le Poste  e Cassa Depositi e Prestiti hanno avuto nella crescita e nello sviluppo dell’Italia dalla sua unificazione: “Grazie alle Poste, nate nel 1862 e con uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale, ha raccontato – le comunicazioni iniziarono a viaggiare da un capo all’atro del Paese superando le barriere geografiche: le notizie con i telegrammi, le immagini con le cartoline,  i pensieri, le storie e le emozioni con le lettere, i prodotti delle culture locali con i pacchi”

“ Proprio agli uffici postali, – continua il direttore – Cassa Depositi e Prestiti, nata nel 1850, ancora prima dell’Unità d’Italia affidò l’importante funzione di raccogliere il risparmio degli italiani: dal 1875 attraverso i Libretti di Risparmio e dal 1924 con i Buoni Fruttiferi Postali. Da allora, Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti si sono evolute e hanno allargato molto il loro campo di attività; ma ancora oggi continuano e continueranno a rappresentare un grande sodalizio finalizzato alla tutela del risparmio dei cittadini e al suo utilizzo per il bene comune”.

Grande entusiasmo per l’originale iniziativa è stato espresso dall’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Stefania Lo Giudice, anche a nome  del Sindaco Sergio Abramo. L’assessore nel suo intervento ha invitato i bambini a riflettere sull’importanza del risparmio, sottolineando che “una comunità che risparmia è sicuramente una comunità che crede nel proprio futuro”. “Parto dall’assunto – ha affermato – che il risparmio non è soltanto un valore tutelato dalla Costituzione, ma rappresenta uno dei fattori chiave per lo sviluppo e il benessere della società, della famiglia e di ogni singolo individuo”.

Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un’occasione per riscoprire “l’arte di mettere da parte”, per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel  sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune.

Il risparmio per un bambino di una quinta elementare diventa quindi un acronimo ricco di spunti di riflessione. “R come rinunciare al superfluo; “I come investire non in cavolate; “S” come spendere giusto in ogni situazione; “P” come proporre l’idea di risparmio agli amici; “A” come attenzione a non sprecare; “R” come regalarsi cose utili; “M” come meglio riciclare che buttare; “I” come informarsi sui prezzi, “O” come organizzare il tempo libero.

 

“Caro risparmio, scrive nello stesso giorno un bambino”, “mi piacerebbe parlare all’infinito di te, ma purtroppo devo rispettarti anche nel tempo e ti saluto tanto fiducioso che tu non ti estingua”.

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Author: Cristina

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