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Il Partito Popolare Sicurezza e Difesa della Calabria ha aderito, attraverso la sottoscrizione del relativo Manifesto, alla manifestazione “Per Ricordare”, organizzata da Catanzaroinforma.it in collaborazione con il Coisp e con il patrocinio del Comune di Catanzaro, che si svolgerà domani 19 luglio, nel quartiere di Pistoia, a partire dalle 16.55, per celebrare il XIX Anniversario della strage di via D’Amelio.
“Domani – dichiara il Segretario regionale del PPSD Filomena Falsetta – è un giorno di estremo valore, grazie al quale terremo in vita l’esempio di Falcone e Borsellino, che non hanno accettato la realtà così com’è, ma si sono prodigati per mutare l’organizzazione della vita politica e sociale, tramite il loro impegno umano e professionale, che è stato fatale ma che ha ugualmente germogliato semi di speranza”.
“E’ vero – continua Falsetta – che la giornata di domani rappresenta la ricorrenza della morte di Paolo Borsellino, ma è ancor più vero che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono sempre stati e saranno sempre un binomio inscindibile”,per cui nasce spontaneo, in qualsiasi sede o contesto, rievocare entrambi.
Per questo, credo che il dono più bello ricevuto da tutti e due, ancor prima del loro patrimonio di legalità e di morale lasciatoci in eredità, sia quello di poter cogliere, attraverso la pronuncia congiunta dei loro nomi, quel legame fraterno e indissolubile, che testimonia una forte cultura dei valori civili.
Entrambi, infatti, attraverso questa rara cultura saldamente radicata nelle loro coscienze, hanno invogliato noi tutti a credere che sconfiggere la mafia non è una mera chimera, ma che la realtà è mutevole per natura e che tutto dipende dalle forze volutamente messe in campo; entrambi, quindi, hanno suscitato in ognuno di noi la consapevolezza che la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeno umani è destinata a scomparire”.
“La manifestazione di domani – conclude Filomena Falsetta – attraverso il ricordo vivo di Falcone e Borsellino, contribuirà a risvegliare i nostri animi contro i mali del Sud, che sta continuando a perpetuare gli errori del passato a causa della presenza di istituzioni territoriali deviate, che vivono una vita vegetativa, poichè sono conniventi con il potere costituito, e ci spronerà ad attuare i veri e sani principi della legalità, attraverso la semplicità del nostro vissuto, un vissuto che non può essere accettato supinamente, ma deve essere plasmato quotidianamente, a tutti i costi, per non essere silenti, e per donare a noi stessi e agli altri un futuro diverso e migliore”.
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