Catanzaro, il “Movimento Cinque Stelle” segnala il degrado ambientale

degrado ambientale CZ

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Il luogo di cui vi vogliamo parlare è la zona che fiancheggia il torrente Fiumarella, nella zona sud della città di Catanzaro, tra i quartieri Pistoia, Corvo e Aranceto. Potrebbe essere un parco in cui poter passeggiare, respirare, andare in bici e godersi le belle giornate. Potrebbe essere un’alternativa, soprattutto per chi vive in questa zona, al famoso e distante parco dell’Agraria.
Potrebbe essere anche un’alternativa ai soliti centri commerciali frequentati da molte persone che non devono comprare nulla ma vanno lì solo perché non sanno dove andare. Potrebbe essere una VERA pista ciclabile che affaccia su un bel panorama (se la Fiumarella venisse bonificata). Potrebbe essere tante cose ma da tanti anni ormai è ,e rimane, solo una discarica abusiva!
Un pezzo di territorio strappato ai cittadini e consegnato nelle mani di chi non ha cuore e ritegno per il proprio territorio.
Eppure, non ci vorrebbe molto per sistemare le cose. Ad esempio, basterebbe mettere dei paletti alle rispettive entrate della pista ciclabile per evitare che macchine, furgoncini e motocarri possano entrare e fare ciò che gli pare! Basterebbe bonificare l’intera zona e mettere qualche albero, qualche lampione (ancora meglio a energia solare), qualche panchina e magari anche la sorveglianza da parte delle forze dell’ordine non sarebbe male ogni tanto.
Considerando anche il fatto che ci sono molte siringhe a terra gettate da gente che preferisce passare il proprio tempo a farsi del male. Basterebbe avere solo buon senso per accontentare la maggior parte della periferia della città. Infatti, noi immaginiamo che i cittadini dei quartieri come Corvo, Pistoia, Aranceto e Fortuna non sarebbero sicuramente delusi se avessero un parco curato e una pista ciclabile vicino casa. Un posto dove poter andare a correre lontani dalle strade e dallo smog. Un posto dove poter portare anche i propri figli, per stare a contatto con la natura.
Sono molti i soldi pubblici destinati a questo torrente. Ci sono progetti (secondo il comune di Catanzaro) in fase di realizzazione come il “Parco Fiumarella” ma ancora oggi risultano non solo incompiuti, ma mai iniziati! Sul torrente l’unica cosa che regna è la sporcizia, il degrado ambientale, le discariche abusive, i boschi proprio sul letto del fiume che mettono in pericolo anche la vita di molti cittadini e di conseguenza, come dicono i risultati di Legambiente, la foce del torrente è fortemente inquinata.
Una parte dell’inquinamento proviene proprio da questa zona. Non solo qualcuno pensa di risolvere il problema seppellendo montagne di rifiuti con la terra, ma spesso e volentieri provano a risolvere o meglio a nascondere questi rifiuti (molti dei quali anche pericolosi), bruciandoli.
Quello che viene bruciato non sono solo rifiuti di plastica ma anche monitor, computer, lavatrici, bombolette, davvero di tutto!
La Provincia di Catanzaro tempo fa ha promesso di spendere  1 milione di euro per bonificare la Fiumarella. Quindi chiediamo che questi soldi vengano spesi bene per bonificare sia  il torrente, sia la zona che costeggia il letto del fiume rendendo così percorribile la pista ciclabile.
Come MoVimento di cittadini nato e operante sul territorio di Catanzaro e provincia a difesa dell’ambiente e a tutela dei cittadini e della legalità, chiediamo dunque un intervento al più presto da parte del Comune e della Provincia per ridare dignità e rispetto al territorio e a noi cittadini!
Nel frattempo vi invitiamo alla visione del nostro video, realizzato per mostrare lo stato in cui si trova questa zona e inserito nel nostro canale su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=yawn7jI6hiw

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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