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A pochi giorni dal verdetto delle amministrative, Francesco De Nardo, candidato nella lista Udc a sostegno del sindaco Michele Traversa, ha voluto ringraziare i suoi elettori dedicando una breve riflessione sui risultati delle ultime elezioni: «Mi sono presentato alla città con l’obiettivo di portare avanti quella che ritengo la missione nobile della politica: lavorare per il bene comune.
La mia pubblicità elettorale si è imposta per l’idea coraggiosa e originale di lanciare un messaggio importante – “Per la politica del bene comune: “No” alla politica dell’interesse personale” – attraverso le immagini della storia di una città che nel suo passato ha visto una nobile classe dirigente capace di trasformare la cultura in uno strumento di sviluppo economico e di crescita armoniosa anche dal punto di vista architettonico.
La politica disfattista ha invece portato alla distruzione tutto il patrimonio lasciato in eredità dai nostri padri. Oggi la politica è sempre più un cerchio chiuso e soltanto con i miracoli potremmo riuscire ad aprire un nuovo ciclo in controcorrente rompendo il monopolio dei soliti noti».
De Nardo spiega, così, la sua visione della politica sul territorio: «Ci sono circa 15mila cittadini catanzaresi sfiduciati da questa politica e che credono ancora nei valori sociali – continua -. Non possiamo abbandonarli perché il loro voto è un voto di stima, non di scambio, e per questo ancor più prezioso. La logica del favoritismo non porta da nessuna parte ma solo a coltivare il proprio orticello.
La politica, invece, dovrebbe rispondere ai bisogni della comunità ogni giorno e non solo a ridosso della tornata elettorale come hanno fatto tanti candidati, molti dei quali non hanno vinto nonostante una corposa “raccolta” di voti, che in questi giorni hanno dispensato promesse di ogni tipo lucrando sulla fiducia di chi ha più bisogno. Richiamando lo slogan del “gratta e vinci” si può dire che è facile vincere facile, ma non è facile vincere.
Una buona amministrazione, invece, dovrebbe aiutare a crescere i propri cittadini come un padre sostiene i propri figli per il loro bene. Ai “soliti noti” della nostra politica, i quali possono contare sempre sullo stesso bacino di voti che nessuno riesce a smuovere, chiedo che ci possano svelare il segreto del loro successo perché è necessario dare continuità ad una classe dirigente che voglia ripercorrere le orme di queste persone serie e stimate. In tal senso voglio ringraziare di cuore i miei elettori per la stima e la fiducia che mi hanno dimostrato in questa occasione, sperando possano moltiplicarsi in futuro: solo così possiamo sconfiggere la politica dell’interesse personale che uccide l’uomo Ontologicamente».
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