Questo post é stato letto 18460 volte!
La federazione della sinistra della Provincia di Catanzaro aderisce allo sciopero indetto dalla Cgil per il 6 settembre.
Lo scontro condotto con determinazione contro il lavoratori, i disoccupati, i pensionati, cui si è deciso di far pagare la crisi mondiale del capitalismo finanziario, e di stravolgere i diritti dentro i singoli stati, non permette posizioni di attendismo o di tatticismi politici.
Nel nostro paese ci si avvia ad assistere ad un evolversi in modo molto pericoloso della situazione economico-sociale.
In pericolo c’è la tenuta democratica e delle condizioni di vita elementari delle persone.
C’è bisogno di una grande unità dei lavoratori, ancora una volta chiamati ad essere classe dirigente generale nell’interesse del paese.
In Italia è prioritaria e urgente un’opera di giustizia sociale, per oltre 25 anni si è trasferito ingenti somme dal lavoro al capitale.
I ricchi sono diventati sempre più ricchi, e i poveri sono diventati sempre più poveri, con l’aggiunta che fra questi sono stati trascinati sempre più strati di ceto medio.
I tagli ai bilanci degli enti locali, che verranno coperti con probabili aumenti della tasse comunali e regionali e con la diminuzione dei servizi ai cittadini, l’anticipazione dei provvedimenti già iniqui a giugno sulle pensioni, la ventilata possibilità di mettere mano alle pensioni di reversibilità e ai contributi di accompagnamento per i disabili, senza colpire seriamente gli evasori fiscali, dimostrano sempre di più che l’onere di risanare il paese ricade sempre sulle stesse spalle, quelle dei lavoratori e degli onesti che pagano tutte le tasse
La deroga ai contratti nazionali, il superamento dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori, la ventilata cancellazione delle festività nazionali quali, il 25 aprile che simboleggia il 1° maggio giornata internazionale di festa dei lavoratori e il 2 giugno a simbolo dell’unità d’Italia, sono poi il suggello dell’impianto politico-ideologico al potere purtroppo è dimostrato che senza la volontà politica di limitare al massimo la speculazione finanziaria, gli speculatori sono in grado di riappropriarsi, nell’arco di poco tempo, delle risorse recuperate con gli enormi sacrifici sostenuti nei singoli paesi…
Questo post é stato letto 18460 volte!