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La noncuranza dei cittadini nei confronti dell’ambiente e l’assenza di controlli da parte delle autorità competenti portano spesso a situazioni drammatiche. È questo l’aggettivo adeguato per la situazione venutasi a creare, nel corso degli anni, lungo oltre un km di strada del quartiere Cavita di Catanzaro.
Stiamo parlando della SP 165/2, ex SS 19 delle Calabrie, che un tempo faceva parte del tracciato della gloriosa competizione locale Ponte Corace – Tiriolo e oggi è invece teatro di uno scempio inaudito.
A poche centinaia di metri dal Centro Polifunzionale, sede della Polizia Stradale, quotidianamente viene perpetrato un crimine ai danni della collettività che segna il fallimento contemporaneo del senso civico di molti nostri concittadini e del controllo del territorio da parte dell’Amministrazione Comunale e Provinciale.
Percorrendo la SP 165/2 lo spettacolo che si propone ai nostri occhi è a dir poco deprimente: vecchi elettrodomestici, mobili e divani, materassi, materiale inerte proveniente da demolizioni, batterie esauste e decine di altri rifiuti che, anziché essere smaltiti secondo le modalità previste dalla legge, sono stati abbandonati lungo la strada e, ancor più gravemente, nell’alveo di uno degli affluenti del fiume Corace.
La strada, interrotta da anni, è ormai una vera e propria discarica abusiva, e, in barba a qualunque regolamento in materia di rifiuti, costituisce un pericolo per la falda acquifera e il territorio circostante. Parafrasando un celebre film, potremmo chiamarla “Il miglio nero”.
Dopo aver constatato la situazione non potevamo rimanere inermi, abbiamo provveduto a segnalarla al Nucleo Operativo Ecologico (N.O.E.) dei Carabinieri, nonché al Settore Igiene Ambientale – Servizio Rifiuti del Comune di Catanzaro e al Servizio Ambientale della Polizia Municipale, procedura indicata dal sito del nostro comune.
Nella stessa pagina la nostra amministrazione segnala gli orari di apertura del Centro Multiraccolta di Viale Magna Graecia, dove i cittadini possono “liberamente e gratuitamente conferire i rifiuti ingombranti” nonché il numero verde per richiedere il servizio a domicilio. Abbiamo provveduto a contattare il suddetto numero, ma purtroppo la risposta ottenuta da una solerte operatrice è stata delle peggiori: attualmente non è attivo il servizio di ritiro a domicilio, né il centro multiraccolta, e non è disponibile una previsione sulla loro riapertura.
Certo questo non giustifica affatto coloro che hanno deciso di scaricare i loro rifiuti lungo il miglio nero, ma di certo non aiuta i cittadini. A tal proposito, proprio per aiutare la cittadinanza, invitiamo il Comune di Catanzaro a considerare l’istituzione di isole ecologiche, a nord e sud della città. Ciò, oltre a rappresentare un segnale tangibile dell’impegno a salvaguardia dell’ambiente, servirebbe ad evitare spiacevoli situazioni come quella da noi appurata.
Meetup: MoVimento Cinque Stelle Catanzaro
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