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Sono stati consegnati ieri i lavori per la realizzazione della tangenziale al centro abitato di Palermiti, una importate infrastruttura che permetterà di bypassare il cuore del paese per raggiungere la zona industriale e la Strada provinciale in sicurezza.
Il progetto per i lavori di ristrutturazione, infatti, prevede l’ampliamento e la messa in sicurezza della strada Sette Chiazze, di collegamento con lo svincolo ovest della Strada provinciale 171/1, ex Strada Statale 382, della zona industriale con lo svincolo su via Aldo Moro. Alla consegna dei lavori – la ditta aggiudicataria ha firmato il verbale di consegna dell’opera che sarà completata in 365 giorni – erano presenti il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il sindaco di Palermiti Roberto Giorla assieme agli assessori e ai consiglieri comunali, il tecnico progettista ingegner Raffaele Rachetta, e l’ex sindaco di Palermiti, Franco Aloisi che si è adoperato per l’inserimento dell’intervento nel programma che destina contributi statali a favore dei piccoli comuni per interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, reti viarie o infrastrutture telematiche, salvaguardia e messa in sicurezza del territorio, denominato “Piano 6000 Campanili”, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del decreto legge 133/2014 denominato “Sblocca Italia”. Il finanziamento stanziato per l’opera è di 995.353,12 euro.
“Il Piano 6000 Campanili è partito con il ‘Decreto del fare’ che ha destinato 100 milioni di euro ai Comuni sotto i 5.000 abitanti per costruire infrastrutture, ristrutturare edifici pubblici e costruirne di nuovi, realizzare reti telematiche, mettere in sicurezza il territorio. Un segno di grande attenzione del Governo Renzi ai piccoli Comuni – ha evidenziato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno – che favorisce l’apertura di piccoli cantieri per riqualificare il contesto urbano, e quindi una ricaduta positiva nel comprensorio, non solo in termini di infrastrutturazione, ma anche di sostegno all’economia locale. Una migliore viabilità significa sicurezza e rottura dell’isolamento, una delle condizioni che peggiorano la qualità della vita delle comunità che vivono in particolare nelle aree interne”.
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