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Dare il giusto spazio ai giovani, la vera energia rinnovabile della società. E’ questo il messaggio che i giovani della Con.F.A.C.I.T. di Catanzaro, lanciano con vigore alle istituzioni, al mondo della politica, ai sindacati ed agli adulti in genere. Il Futuro, secondo il gruppo giovani di Con.F.A.C.T., l’associazione di promozione sociale che ispira il suo operare alla Dottrina sociale della Chiesa, si realizza solo se si creano le condizioni ed è ora che si dia spazio ai giovani per generare opportunità per il loro futuro.
Il mondo versa in un’evidente crisi, che è tanto più grave in regioni come la Calabria che mancano di tutto.
Il risultato di questo lunghissimo periodo di eccezionali difficoltà è che non solo si è totalmente persa la fiducia di tutti gli operatori economici per il rilancio del sistema regionale, ma che al contempo gli stessi soggetti si sono talmente abituati a coesistere con ogni tipo di emergenza, da non riuscire più a gestire un ciclo economico normale o paranormale che sia, generando una disabitudine alla normalità che ha inquinato tutti i settori e che ha prodotto poi, aberrazioni e posizioni economiche che non sempre riescono a rispettare la trasparenza e la legittimità dovute, nella politica, nelle istituzioni, nell’ economia. Aberrazioni che a loro volta producono tanti effetti negativi.
“E’ urgente – ha commentato Donato Bulotta, responsabile provinciale dei giovani Con.F.A.C.I.T. illustrando la posizione dell’associazione – generare un cambiamento soprattutto di tipo generazionale all’ interno del nostro sistema; solo così si può sopravvivere ed invertire rotta e far si che la speranza diventi realtà generando e producendo cambiamento.
Cambiamento che oggi si traduce nel dare spazio ai giovani, o almeno nel creare le opportunità di spazio, poiché la nuova generazione è anche il soggetto che deve costituire il suo futuro ed alla cui costruzione deve parteciparvi e non può fare governare ad altri questo processo. Il 74% dei giovani – continua Bulotta – secondo una recente indagine dell’Eurispes, non ha fiducia nelle istituzioni, perché stiamo vivendo sulla nostra pelle i tanti problemi che ci riguardano nella indifferenza generale. Abbiamo molto apprezzato l’intervento di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, in occasione della visita del Cardinale Bertone, che ha esortato tutti a partire dai giovani e dall’educazione. E ci è stata di grande conforto e incoraggiamento la lettera che i Vescovi calabresi ci hanno indirizzato. In effetti la Chiesa è l’unico baluardo in questo marasma che ci attanaglia, dove i veri valori della vita sono messi da parte, l’unica voce che si è levata a nostro sostegno. Ma urge una presa di coscienza della politica, di tutti coloro che ai vari livelli hanno responsabilità di governo e che devono assumersi con serietà le loro responsabilità verso le nuove generazioni.”
Occorre puntare alle energie nuove e rinnovabili e costruire un motore che le usi e che funzioni con la vera forza di questa regione, che non possono che essere i giovani.
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