Catanzaro, Concerto dell’Orchestra Popolare Calabrese al Parco della Biodiversità

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Domenica 24 giugno 2011 con inizio alle ore 18,00 presso l’arena del Parco della Biodiversità di Catanzaro avrà luogo un concerto dell’Orchestra Popolare Calabrese diretta dal Maestro Danilo Gatto. L’iniziativa, promossa da A.M.A. Calabria, nell’ambito dei progetti sostenuti dall’Assessorato Regionale alla Cultura ai sensi del Fondo Unico della Cultura Linea 3, si realizza con la collaborazione della Presidenza della Provincia di Catanzaro.

L’Orchestra Popolare Calabrese nasce come produzione originale del Festival Tarantella Power di Badolato (CZ). È un progetto speciale inseguito per lungo tempo, la formazione un’orchestra di musica popolare calabrese con i migliori elementi dei gruppi attualmente in attività e musicisti di altra provenienza, che andassero a costituire un organico innovativo e di grande impatto spettacolare (16 elementi), composto sia da strumenti tradizionali che non. L’Orchestra riarrangia brani della tradizione e del patrimonio etnico (anche recente) mescolando timbri diversi, alla ricerca di un impasto originale ma sempre riconoscibile come suono e ritmo della Calabria. L’esordio nella serata finale di Tarantella Power è stato un evento memorabile, per l’entusiasmo suscitato e l’autentica novità che si è presentata nel panorama della musica etnica non solo calabrese, ma nazionale. Di notevole rilievo le collaborazioni con grandi artisti italiani: dopo il mitico concerto del 2009 con Piero Pelù, è stato Simone Cristicchi a cimentarsi con la cultura della Calabria. Nell’incontro con il cantautore romano, nel 2011, si sono risuonati alcuni brani di Rino Gaetano, del compianto Piero Cusato, straordinario musicista e tastierista dell’Orchestra stessa, e del gruppo Re Niliu, oltre ad alcuni dei suoi più famosi successi rivisitati in chiave “etnica”. L’Orchestra Popolare Calabrese, grazie al progetto predisposto da A.M.A. Calabria e con un organico rinnovato, aspira a divenire un’entità stabile che promuova, non solo sul nostro territorio, il ricco e variegato repertorio della nostra tradizione musicale.

A dirigere questo giovane complesso Danilo Gatto, musicista, studioso e didatta, nato 47 anni fa a Catanzaro. Diplomatosi in Pianoforte presso il Conservatorio di Cosenza, ha svolto per alcuni anni attività concertistica come pianista. Si è poi laureato in Scienze Politiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e successivamente in Musica, Scienza e tecnologie del Suono al Politecnico “Scientia et ars” di Vibo Valentia; è insegnante di Educazione Musicale presso l’Istituto Comprensivo di Simeri Crichi (CZ). Da oltre 30 anni si interessa di musica popolare, ambito nel quale si è specializzato sia come musicista che come ricercatore, perfezionando sul campo la conoscenza degli strumenti, del canto, e delle modalità proprie della musica tradizionale calabrese, ottenendo per questo nel giugno 2006 il prestigioso Premio “Cassano” per l’etnomusicologia. Già componente del gruppo Re Niliu, con il quale ha partecipato ai più importanti festival di musica etnica del mondo, da Mosca a Parigi a Vancouver, ha fondato nel ‘95 il gruppo Phaleg,  e recentemente l’Orchestra Popolare Calabrese, che vanta già importanti collaborazioni come quella con Piero Pelù (2009) e Simone Cristicchi (2011). L’impronta fondamentale del suo lavoro sta nel riunire lo sguardo dello studioso alla passione del musicista e alla “missione” dell’insegnante: il frutto di questa ricerca è stato la pubblicazione, nel 2007, del volume “Suonare la tradizione. Manuale di musica popolare calabrese”, per l’editore Rubbettino. Animatore, all’interno dell’Associazione ARPA, del festival Tarantella Power e dell’Albero di Canto, nonchè di altre recenti iniziative come il Conservatorio di Musica Popolare della Calabria, ha svolto studi e attività didattiche sull’organetto, il tamburello, la zampogna, in collaborazione con l’Istituto IALS di Roma.  Ha pubblicato, insieme ad altri autori, i libri “Danza tradizionale in Calabria”, Catanzaro 1988, “Tracce – per un recupero della memoria del Monte Poro”, Catanzaro 1999, e “La lira in Calabria”, 1994. Ha curato i CD di ricerca “Suonipersi – tradizioni musicali nel Monte Poro”, e il recente “Musica di tradizione orale a Simeri Crichi, Sellia e Soveria Simeri” (2005). Ha partecipato, sia come strumentista che come autore, ai dischi “Non suli e no’ luna” (Madau, 1984), “Caravi” (Robi Droli, 1988), “Pucambù” (Il Pontesonoro, 1994), “Psyché” (Teatro del sole, 2000), “Taragnawa” (CNI, 2003). È del 2011 l’ultima importante realizzazione “Etnopiano” (CNI Music), un’inedita sperimentazione sulla musica tradizionale calabrese per pianoforte a 4 mani. E’ inoltre autore di testi teatrali, di musiche originali per programmi televisivi e di produzioni speciali per orchestra.

Appuntamento, dunque, al Parco della Biodiversità, con un programma in cui saranno presentate musiche tradizionali del nostro repertorio regionale.

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Author: Cristina

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