Questo post é stato letto 43380 volte!
Il libro “Papa Francesco. Pellegrino tra le periferie del mondo”, pubblicato dalla casa editrice catanzarese La Rondine, è stato donato a Papa Francesco, durante la sua visita all’Istituto Penitenziario di Castrovillari, prima tappa del pellegrinaggio a Cassano allo Ionio. A consegnarlo personalmente al Pontefice è stato il giornalista Luigi Mariano Guzzo, curatore del volume. “E’ per me?” ha domandato Papa Francesco nel ricevere il testo sorridendo dinnanzi all’immagine di copertina che lo ritrae (opera del pittore Nunzio Ardiri) e aggiungendo un sincero e affettuoso “grazie!”.
Il libro è stato pubblicato in occasione della visita di Bergoglio a Cassano allo Ionio e, oltre ad una lettera a Papa Francesco sulla Chiesa e sul mondo, redatta da Guzzo, contiene anche i saggi di Giuseppe Silvestre (“Brevi linee per un approccio ai contenuti del magistero di Papa Francesco”), Domenico Bilotti (“Diritto e religioni. La proposta di Papa Francesco”) e Teobaldo Guzzo (“Papa Francesco pellegrino in terra di Calabria sulle orme di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI). “Incontrare di persona Papa Francesco e consegnargli il libro – ha commentato Guzzo – è stata una emozione unica ed irripetibile. Il Papa ti guarda negli occhi. Osserva chi gli ha di fronte. Sta attento nel mentre gli parli. E’ un Papa che cerca il contatto diretto con le persone e a colpire è l’umiltà del sorriso e la semplicità dell’espressione. Stringere la mano a Papa Francesco ti riempie davvero il cuore di gioia”. La pubblicazione rappresenta il primo volume di una nuova collana -“I Quaderni de Il Ponte”-, curata dalla redazione del periodico della comunità parrocchiale “Madonna di Pompei” di Catanzaro ed è stata presentata in occasione della visita del Papa nello stand di La Rondine Edizioni allestito nell’area di Sibari in cui il Pontefine ha celebrato la messa nel pomeriggio.
Come si legge nella presentazione del volume, “Papa Francesco cammina con voglia di chi ha i piedi ben piantati in terra ma gli occhi rivolti verso il Cielo. Viandante tra le strade della vita, Papa Francesco ricorda che le periferie non soltanto sono i Sud del mondo, piegati in due da un capitalismo selvaggio; periferia è ogni situazione di dolore, di sconforto, di paura e di ansia. E’ in queste ferite dell’uomo che Papa Francesco cammina – come pellegrino – a portare amore, consolazione e speranza. E’ certamente una nuova primavera, quella che sta vivendo la Chiesa di Roma con l’elezione di Papa Francesco alla cattedra di Pietro. La semplicità di Bergoglio – si legge nella presentazione – è la cifra di un pontificato che si rivela veicolo di pace per il mondo intero. Perché le attese del mondo, di tutto il mondo, là dove ci sono situazioni di disagio, di dolore, di guerre, sono puntate su Francesco. E di per sé già il suo nome è tutto un programma. “Và e ripara la mia Chiesa” quelle stesse parole udite dal Santo d’Assisi rappresentano la vocazione di Papa Francesco a prendere in mano il timone della barca di Pietro, in un tempo non certo facile”.
Questo post é stato letto 43380 volte!