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“Hannah Arendt: libertà e rivoluzione”: è il titolo di un nuovo volume di Caterina Tagliani, edito da Ursini , che sarà presentato sabato 10 gennaio, alle ore 17,30, nei locali del Circolo Unione.
All’incontro, promosso dalla casa editrice e dall’Accademia dei Bronzi, parteciperanno G. Battista Scalise, Mario D. Cosco e Aurora Martorana.
“Il tema fondamentale della ricerca della Arendt – sostiene l’autrice – resta sempre e comunque la libertà e la sua fondazione, e tutti gli altri temi trattati rimangono sempre in relazione con questo. La ricerca non poteva che iniziare dall’antichità classica, poiché è in questo periodo che si precisa storicamente per la prima volta tale concetto. È nella polis greca che l’uomo realizza per la prima volta quello spazio pubblico nel quale egli diventa eguale tra gli eguali, nel quale può comparire in pubblico e può dar voce e forma al suo desiderio di eccellere tra gli eguali. Si è voluto vedere in questo continuo e talvolta quasi ossessionante ricordo della polis greca una forma quasi romantica di ritorno all’antico, e si è attribuito alla Arendt la costruzione dell’utopia di un possibile ritorno alle strutture dell’antica polis. Ma il fatto che questo concetto ritorni continuamente nell’opera della Arendt non significa certamente che ella immagini neppur lontanamente possibile un ritorno all’antico. La presenza continua della polis greca nell’opera della Arendt ha semplicemente il valore di parametro di confronto tra quella che era la istituzione ed il mantenimento della libertà nell’istituzione antica e quella che è l’attuale mancanza di libertà nelle istituzioni moderne che hanno spesso perduto l’occasione di fondare la libertà”.
La presentazione del volume sarà quindi una bella occasione per approfondire il pensiero filosofico della Arendt.
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