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Gli ultimi provvedimenti assunti dall’A.R.D.I.S. avversati fortemente dal senatore accademico dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Eugenio Garofalo.
Questi rivolge, anche a nome degli studenti dell’ateneo, forti critiche alla scelta effettuata dall’ente , che ha determinato l’aumento del 40% della tassa regionale rispetto alla tariffa praticata lo scorso anno, già ritenuta esosa e inopportuna rispetto all’offerta dei sevizi attuati, definiti carenti o fatiscenti.
Da uno sguardo delle risultanze di bilancio, emergerebbe che l’A.R.D.I.S. dovrebbe incassare circa due milioni e mezzo di euro dalle tassa regionale; a ciò va aggiunto il contributo erogato dall’ente regione e dallo stato. Sono decisamente inquietanti,inoltre, alcune voci di spesa, sulle quali il rappresentante del senato accademico esprime forti perplessità, in quanto ritenute inappropriate e non adeguate ai tagli che l’attuale situazione economica suggerisce di adottare.
Un tale sacrificio, ancora, non può essere richiesto alle famiglie degli studenti universitari, già oberate dalla pressione fiscale messa in atto dal governo centrale e periferico. Garofalo, seriamente preoccupato per i risvolti negativi che una simile scelta può determinare sulla vulnerabilità della “professione studente”, chiede un urgente incontro con il commissario dell’A.R.D.I.S. Rita Commisso, al fine di avere delucidazioni su alcune voci del bilancio: appare strano , ad esempio, che solo il 55% del bilancio ARDIS venga utilizzato per il servizio agli studenti e inoltre, continua Garofalo, sarebbe interessante conoscere quanto di questo aumento (40 euro pro capite per circa dodici mila studenti), sarà effettivamente riservato o messo al servizio degli stessi studenti .
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