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Le nuove molecole ad attività terapeutica prodotte sfruttando le biotecnologie, meglio note come farmaci biologici, si vanno sempre più affermando come potenti strumenti innovativi per il trattamento di patologie croniche e invalidanti nel campo della reumatologia, della dermatologia e della gastroenterologia nonché dell’oncologia.
Rispetto ai comuni farmaci, si caratterizzano per i sofisticati processi produttivi e per la capacità di colpire selettivamente precisi target biologici coinvolti nei meccanismi responsabili delle malattie. Spesso si tratta di molecole simili a proteine presenti nel nostro corpo, come anticorpi o recettori ricombinanti, caratteristica che li rende ben tollerati dai pazienti.
Questi farmaci saranno al centro di un convegno, accreditato per 80 medici e infermieri del territorio e organizzato dal prof. Giovambattista De Sarro, già Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Catanzaro, attualmente Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute e Referente Regionale per l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Il convegno, dal titolo “I farmaci biologici nella pratica clinica, in reumatologia e nelle malattie cronico-degenerative”, si terrà presso il Campus Universitario Salvatore Venuta (Aula Magna, edificio H) mercoledì 7 novembre, con inizio alle ore 9,30. L’iscrizione al corso, al quale sono stati assegnati sei rediti formativi, è obbligatoria e a numero chiuso.
Tra i tanti relatori, oltre allo stesso De Sarro, i professori Elio Gulletta, Ordinario di Patologia Clinica, Ugo Bottoni, Associato di Dermatologia, Rosa Daniela Grembiale, Ricercatrice in Reumatologia e Responsabile della Rheumatology Research Unit e Franco Arturi, Ricercatore in Medicina Interna e Responsabile del Day Hospital di Medicina Interna.
I farmaci biologici – spiega De Sarro – sono entrati a pieno titolo nell’armamentario terapeutico di numerosi specialisti. Il loro uso ha permesso di ottenere brillanti risultati clinici sui pazienti ed i dati provenienti dai registri dimostrano come il loro profilo di tollerabilità sia, nella maggior parte dei casi, estremamente sicuro.
Scopo dell’evento – conclude – è quello di fornire ai colleghi gli strumenti per consentire una migliore appropriatezza prescrittiva nell’ottica di un rapporto costo-beneficio, sia in termini clinici che farmacoeconomici.
Il Convegno è stato patrocinato dall’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”, dall’Ordine dei Medici e da quello dei Farmacisti della provincia di Catanzaro, dal Dipartimento regionale Tutela della Salute, nonché dalla Società Italiana di Farmacologia e dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie, con l’adesione della società farmaceutica Pfizer e della Bristol-Myers Squibb. Un evento quindi che oltre a fare il punto sull’appropriatezza prescrittiva dei farmaci biologici, contribuirà a migliorare le conoscenze in materia ed il rapporto tra l’Università Magna Graecia e gli enti sanitari preposti alla erogazione dei servizi ai cittadini.
Vincenzo Ursini
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