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Il coraggio di parlare o, più probabilmente, la voglia di raccontare la propria vita dedita alla lotta contro la criminalità organizzata. E’ quanto successo nel corso dell’incontro con Nino Maressa venerdì sera nella sala gremita della Libreria Ubik di Catanzaro Lido. L’occasione è stata determinata da “La Mala Vita. La mia lotta contro la ‘ndrangheta”, edito da Sperling & Kupfer, scritto dallo stesso Maressa in collaborazione con Flavia Piccinni.
Moderato da Giulia Zampina, giornalista di Calabria Ora, e con l’intervento di il carabiniere reggino è riuscito ad appassionare gli ascoltatori con le sue storie descritte in maniera semplice ed appassionata. Un quotidiano sconosciuto alla gente comune, in cui, a volte, il lavoro mal si concilia con la vita privata. <<Ma per noi – afferma Maressa – questa è una scelta personale. Siamo ben consci incontro a quali problemi andiamo incontro, ma la lotta contro la ‘ndrangheta è nel nostro DNA>>.
Il modo pacato di esporre i fatti accaduti durante i blitz che lo hanno visto protagonista con i suoi “compagni” lascia intravedere una certa sicurezza che lo accompagna nelle vicissitudini di ogni giorno.
Racconta, in alcuni casi senza scendere nei particolari, di telefonate ricevute prima di un blitz che si contrappongono ad altre mai arrivate, che hanno impedito la prevista cattura del latitante. Questione di attimi, fatta anche di momenti di tensione e, perché no, di paura. La stessa che deve essere soppressa alla pari dei loro “nemici”.
Gli ulteriori interventi di Bruno Gemelli, giornalista de Il Quotidiano della Calabria, e di Giuseppe Bugnano, segretario regionale COISP, hanno arricchito gli interventi dell’autore.
Maressa ha raccontato dell’arresto a Giuseppe Morabito, della reazione avuta dal super latitante durante l’irruzione delle Forze dell’Ordine nell’abitazione. <<Teneva in mano una pistola – dice il maresciallo – ma noi eravamo pronti a tutto>>. Un’esistenza che vede i carabinieri sempre a contatto con il pericolo, affrontata senza paura da chi ha scelto di combattere la criminalità.
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