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Sarà presentato mercoledì 21 marzo, presso la Biblioteca comunale “De Nobili” di Catanzaro, alle ore 17, il libro “Murat: morte di un re – Vicende e misteri nel Castello di Pizzo” scritto dal critico d’arte e storico Angelo Di Lieto e pubblicato per i tipi della casa editrice “Edizioni la rondine” di Catanzaro. Il volume racconta la leggendaria storia del “diabolico assassinio” del Re Gioacchino Murat, fucilato nel castello turrito il 13 ottobre del 1815, che aveva combattuto con grandissimo coraggio sui campi di battaglia di tutta Europa.
«E’ la storia di un eroe che, con la tristezza nell’animo e senza potersi difendere, va incontro alla morte con la spavalderia dell’uomo superiore e di valore – scrive Di Lieto -. Nell’inconciliabilità della fine della vita verso la morte, e nel travalicare il velo del tempo, Murat è divenuto immortale, mentre la sua vicenda, quasi leggenda, si è trasformata in vera ed indimenticabile Storia». L’autore, ripercorrendo le vicende storiche dell’epoca attraverso una personale rilettura degli avvenimenti, sottolinea come «nella consapevolezza dell’ingiusta condanna – continua -, il Re scopre la percezione del nulla dopo la morte con cui cessa violentemente il pensiero della speranza insieme ai progetti e agli affetti. Nel momento in cui ha varcato la linea dei sogni per entrare nella tragica realtà della morte, il Re Gioacchino Murat si è fatto avvolgere dalle tenebre del nulla, cessando con tristezza la sua avventurosa, eroica, romantica esistenza».
A fornire un commento critico dell’opera sono stati, tra gli altri, Giuseppe Talarico, artista e critico d’arte, che evidenzia come le ideazioni di Di Lieto «costituiscano una lezione di storia antica e moderna»; il professore Giovanni D’Alascio che sottolinea l’intento dell’autore di «far rivivere piccole figure della Storia, riscattandole da un silenzio che le ha ingiustamente rese fioche, in una cornice storiografica organica e avvincente nella narrazione anche per il rigore filologico con cui luoghi, personaggi e tradizioni sono collegati»; lo scrittore Pasquale Talarico il quale elogia la figura di Di Lieto, «anima nobile e generosa che, irriducibile, spende quotidianamente la sua energia nella direzione della cultura e nell’affannosa ricerca del bene comune».
Alla presentazione del libro porteranno i propri saluti Maria Teresa Stranieri, direttrice della Biblioteca “De Nobili”, e Gianluca Lucia, editore della casa editrice La Rondine. Insieme all’autore interverranno anche Francesco Pregoni, direttore Amministrativo della Soprintendenza Beni Culturali di Catanzaro, e Leopardi Greto Ciriaco, docente di materie letterarie e segretario del Premio internazionale “Feudo di Maida”. L’incontro, moderato da Antonio Caroleo, sarà arricchito dall’inaugurazione della mostra “Otto artisti raccontano Murat”: ad esporre le proprie opere saranno Néné Cartaginese, Nicola De Luca, Antonio Derro, Angelo Di Lieto, Jeso Marinaro, Paolo Pankari Doria, Francesco Paonessa e Claudio Pistoia.
L’AUTORE
Nato ad Amalfi nel 1940, vive a Catanzaro. Laureato in Giurisprudenza, è stato funzionario presso l’Intendenza di Finanza di Catanzaro sino al grado di Intendente R. in qualità di scrittore, critico d’arte e storico ha pubblicato Sogni e racconti, Tempi di scuola, Il bosco delle immagini ritrovate, Nuvole, ombre, segni, Il monachesimo, I mercanti di Amalfi nel Mediterraneo e sui lidi della Magna Grecia, Coscienze umiliate, Chiesa, Stato e settarismo, Vita di Padre Giovanni Minozzi e di Padre Semeria, La clessidra. Di imminente pubblicazione sono Amalfi dans l’espoir du Retour ed Il forcone del Diavolo. Scrive su prestigiose riviste nazionali.
In qualità di artista, sue opere si trovano presso pinacoteche d’arte moderna e contemporanea italiane e straniere, e corrispondenti collezionisti (Colombia, Grecia, Inghilterra, Spagna, Polonia, Lituania e Francia). Su invito ha presentato di recente una Personale presso il Museo d’Arte Moderna di Atene. È stato senatore presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e direttore dell’Archivio Storico di Soveria Mannelli (CZ), Vicepresidente dell’Accademia “Hipponiana” di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Direttore artistico del Centro “Brutium” e della Galleria d’Arte “Le Nuove Muse” di Catanzaro Lido.
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