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di Luigi di Bernardo
“La solidarietà non muore mai” questo il significato del “Memorial Giovanni Ciancio”, che si terrà domenica 27 ottobre al camposcuola Pietro Mennea di Catanzaro. La manifestazione sportiva – il cui ricavato servirà a donare un defibrillatore in dotazione alla “SCAL” (Scuola catanzarese di Atletica Leggera) – è stata presentata stamattina, nella sala concerti di palazzo De Nobili, dall’assessore comunale allo sport, Giampaolo Mungo, affiancato dal consigliere comunale Eugenio Riccio, dal presidente provinciale del CONI Tony Sgromo e da Sebastian Ciancio, Presidente diocesano della Federazione Universitaria Cattolica Italiana e figlio di Giovanni, stimato medico di base del capoluogo, prematuramente scomparso il 9 gennaio scorso per un arresto cardiaco.
L’acquisto e la donazione del defibrillatore, previsti dall’entrata in vigore del decreto Balduzzi, è ormai un obbligo di legge che concerne tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio. Per questo motivo Mungo ha sottolineato “il supporto dell’Amministrazione a un Memorial che ha lo scopo di ricordare una personalità molto apprezzata nella comunità catanzarese, che come pochi ha saputo mescolare all’attività professionale un costante impegno nel sociale, non per mezzo delle solite iniziative ma attraverso un risultato concreto e utile per la città”.
Un appoggio tangibile all’organizzazione del “I Memorial Giovanni Ciancio” l’ha garantito anche il CONI provinciale presieduto da Sgromo, che ha auspicato la “creazione di una rete fra gli enti locali, dal Comune alla Provincia, passando per l’Università e il coinvolgimento delle Aziende ospedaliere come il Pugliese, per poter dotare almeno gli impianti principali situati sul territorio provinciale di un defibrillatore. Il CONI non può farcela da solo ma farà di tutto per proseguire sulla stessa strada inaugurata da un progetto interessante e molto valido come quello ideato dall’Amministrazione Abramo e dalla famiglia Ciancio”.
Intenti simili li ha poi riproposti il consigliere Riccio, che ha lanciato l’idea di “dotare di un defibrillatore anche le spiagge del Capoluogo già dalla prossima stagione estiva, per estendere un servizio di primo soccorso nell’esclusivo interesse dei cittadini”. A chiudere Sebastian Ciancio ha invitato sportivi e non solo a partecipare alla manifestazione “nel corso della quale sono certo sentiremo la presenza di mio padre, persona generosa e sempre disponibile, particolarmente sensibile alle attività benefiche. Spero che l’amministrazione comunale continuerà a promuovere il Memorial anche nei prossimi anni perché le istituzioni troppo spesso sottovalutano la portata dello sport come strumento di valori sociali e collettivi – ha affermato –”.
Il dottor Giovanni Ciancio, medico di famiglia a Marcellinara, Tiriolo e Catanzaro, ha lavorato presso la Casa di Cura “Villa Serena” e come docente della scuola di Formazione in Medicina Generale. Medico del lavoro e medico sportivo del “Marcellinara Calcio”, per anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario dell’AVIS di Marcellinara – la cui sede oggi porta il suo nome – coniugando l’impegno professionale con quello nell’associazionismo cattolico, da Presidente provinciale dei “Papaboys” e nella politica, da Consigliere comunale.
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