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Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei candidati catanzaresi per il collegio Calabria in occasione delle elezioni politiche 2013. Ad intervenire Sabrina Maraziti, Francesco Martino, Emmanuel Raffaele e Mimmo Gianturco.
«E’ una campagna elettorale storica – ha osservato Maraziti – ma, visti gli scandali, è la credibilità molto più dei programmi che ogni lista deve mettere in campo. È per questo che voglio sottolineare ciò che ha già fatto CasaPound, senza finanziamenti pubblici, dimostrando che la politica a costo zero è possibile se è volontariato come la intendiamo noi, che facciamo e diciamo queste cose con un decennio di anticipo su Grillo».
Un sindacato, un gruppo di protezione civile, occupazioni per dare un tetto a chi non l’aveva, una onlus con missioni in Kosovo, Birmania e Kenya, un gruppo per i diversamente abili, una web radio, un mensile, uno sportello sociale, conferenze, ambiente e tanto altro: tutto questo nelle parole di Maraziti, candidata al Senato della Repubblica.
È stato Raffaele, candidato alla Camera, ad esporre i punti programmatici della lista, puntati sulla difesa dello Stato sociale e dell’economia reale: «il problema è sistemico e le soluzione devono esserlo altrettanto: nazionalizzazione della Banca d’Italia, referendum sull’Unione europea su cui i popoli non hanno mai avuto voce in capitolo, congelamento del debito in mano a banche d’affari estere e fondi sovrani ed un piano di rientro attraverso la nazionalizzazione di autostrade ed Rc auto, taglio dei finanziamenti alla politica, dei parlamentari e dei loro stipendi, tutela della produzione italiana e dei diritti sociali attraverso importazioni controllate e blocco dell’immigrazione. Una nuova Iri per salvare i comparti strategici».
Martino, candidato anch’esso alla Camera, ha poi ricordato la battaglia per il “Mutuo Sociale”: «tanti si sono appropriati della nostra proposta ma, oltre la strumentalizzazione, la politica se n’è disinteressata». «Case costruite dalla regione – ha concluso – e date ai cittadini a prezzo di costo, inalienabili e non pignorabili, con una rata che non passa per le banche, che non supera 1/5 del reddito familiare e che si blocca in caso di mancate entrate: tutto questo per garantire non solo il diritto alla casa ma alla sua proprietà».
In conclusione, secondo in lista per la Camera, Gianturco, che ha anche presentato i punti di interesse regionale (infrastrutture, lavoro, ambiente e sanità), ha esortato: «dopo quarantasei fiducie al governo, ora Pd e Pdl fingono di litigare, dicendola lunga sulla loro credibilità. Ecco perché l’unico voto utile è quello a CasaPound, che propone un’alternativa ad un sistema di partiti identici e parassitari. Siamo un movimento di volontari, l’età media dei nostri candidati è di appena trentasei anni, tra cui moltissime le donne. Se vogliamo cambiare il Paese, non possiamo consegnarlo nelle mani delle forze che hanno governato finora e che cercano il pareggio per continuare a governare insieme».
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