Questo post é stato letto 65670 volte!
La manifestazione “Nocciola d’oro” svoltasi nella giornata di domenica 27 Settembre a Cardinale (Cz) ha ottenuto il successo desiderato.
L’iniziativa si è aperta con la celebrazione di una messa di ringraziamento, nella chiesa “San Nicola di Bari”. L’offertorio è stato curato dai bambini in abito tradizionale calabrese.
Dopo la funzione, si è voluto dar vita al passato, grazie al contributo di una famiglia del posto che con un asinello, ha portato in piazza Umberto I, i sacchi di nocciole per la benedizione, con la partecipazione della comunità e dei produttori locali. Scena tipica di un antico vissuto.
Il saluto del sindaco Giuseppe Marra ha introdotto nel vivo dei lavori, richiamando i passi compiuti nel tempo dal Consorzio di Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria.
La nocciola è protagonista: peculiarità, obiettivi, problematiche, l’iter verso l’Igp, i nuovi scenari di sviluppo sono stati i punti cardine delle discussi durante il corso dell’evento.
La sfida del futuro sarà la trasformazione del prodotto. Importanti le parole del presidente del Consorzio, Giuseppe Rotiroti: “grazie all’apporto prevalente del Consorzio nella realtà regionale, la Calabria comincia ad apparire nelle classifiche di produzione delle regioni italiane. Un problema impellente da risolvere è la presenza dei cinghiali, che da diversi anni ormai devastano piante e raccolti. Una calamità che demotiva i produttori dalla messa a coltura di noccioleti abbandonati. Se si potessero dare risposte concrete al territorio, in tal senso, nel giro di un anno la produzione potrebbe già raddoppiare”.
Notevole poi l’intervento di Mariateresa Russo, docente di Chimica degli Alimenti presso l’ Università di Reggio Calabria. La nocciola, già nota come frutto salutare “incide positivamente sulla protezione delle malattie cardiovascolari connesse all’eccesso di colesterolo. Inoltre sono presenti aminoacidi essenziali, minerali, vitamine e antiossidanti. I risultati preliminari sulla nocciola calabrese evidenziano altresì alcune specificità connesse alla composizione lipidica. In particolare emerge, rispetto alle altre varietà maggiormente presenti sul mercato una maggiore concentrazione di acido oleico e una più bassa concentrazione di acido linoleico che spiegherebbe la maggiore conservabilità. Le indagini sono ancora in corso per definire il fingerprinting della nocciola calabrese” per l’iter dell’Igp.
Non poteva mancare il momento gastronomico: gelati, torte, torroni, cioccolato, pasticcini farciti e secchi hanno allietato i palati dei partecipanti. Il momento è stato impreziosito dalla presenza di maestri artigiani pluripremiati: Nicola Netti e Francesco Mastroianni provenienti da Cosenza, Peppe Cuti da Palermo e Antonio Cosentino da Catanzaro, i quali hanno proposto, una scenografica dimostrazione, con l’uso di azoto, per la preparazione artigianale di gelato alla nocciola . I quattro maestri hanno, inoltre, formato la giuria del concorso di pasticceria amatoriale.
Tredici sono stati i partecipanti della gara, ad aggiudicarsi i primi tre posti in classifica, spaziando tra nuove ad antiche ricette sono stati: Nicola De Giorgio, seguito da Lina Daniele e Marianna Diaco.
La serata, allietata dall’intrattenimento musicale della “Gianfranco Corrado Family band”, si è conclusa con la degustazione.
Questo post é stato letto 65670 volte!